Amaro sfogo su Facebook e nella posta di redazione di una donna foggiana, preoccupata per le sorti della sorella, quest’ultima perseguitata da uno stalker. “Da più di tre mesi – scrive su Facebook la sorella della vittima – un uomo assolutamente sconosciuto, sta perseguitando mia sorella. Tutto è iniziato con deliranti biglietti da “innamorato” e con un pedinamento costante ovunque andasse. Dopo il primo tentativo di allontanarlo, lo stalker ha scritto minacce esplicite e poi ha letteralmente distrutto la sua auto: pneumatici, finestrini, lunotto posteriore e parabrezza. Quando abbiamo sporto denuncia ai carabinieri, abbiamo scoperto che questo individuo ha già gravissimi precedenti penali: violenze e minacce di morte in famiglia (ha picchiato selvaggiamente l’anziana madre e i fratelli disabili, minacciandoli di bruciarli vivi!), stalking, atti osceni in luogo pubblico, eccetera. E ha già ricevuto un TSO. A tutto questo – si legge ancora – è seguito un secondo episodio di aggressione all’automobile di mia sorella e, addirittura, la notte tra il 1 e 2 giugno, è venuto dinanzi alla nostra abitazione a tagliare gli pneumatici della sua e della mia auto (dal momento che io ormai l’accompagno sempre a lavoro). Qualche notte fa, l’ultimo episodio: la mia auto, quella di mia sorella e quella di mio padre hanno gli pneumatici tagliati”.
Oggi, finalmente, è stata emessa un’ordinanza di allontanamento nei confronti dell’uomo ma è stato necessario rendere pubblica la notizia attraverso i social network. Fino a poche ore fa non era stato preso alcun provvedimento “nonostante – scrive la sorella della vittima – la Procura abbia a disposizione i biglietti con le minacce scritte, un campione di DNA (ha sputato sul parabrezza), le immagini della telecamera che lo riprende mentre taglia gli pneumatici sotto casa mia, la testimonianza di mia sorella e mio fratello dinanzi ai quali lui ha ammesso di essere l’autore dei biglietti. In pratica stanno aspettando che la cosa sfoci in tragedia, poiché questo individuo è notoriamente pericoloso, gira a piede libero e può prendere di mira chiunque. Prima che venga scritta una nuova pagina di femminicidio, mi appello a tutti coloro che leggeranno questo post: aiutatemi a diffondere questo messaggio! Noi donne non riceviamo alcun aiuto dalle istituzioni – conclude -, se dovesse succedere (speriamo di no) qualcosa di più grave, almeno siete già a conoscenza che abbiamo insistentemente cercato la protezione della Legge”. Al momento, come detto, è scattata l’ordinanza di allontanamento, basterà?