Eliminare i vitalizi ai consiglieri ed ex consiglieri regionali garantendo loro una pensione ricalcolata con il metodo contributivo, come accade per tutti i dipendenti pubblici. Questo l’obiettivo della proposta di legge presentata questa mattina in conferenza stampa dal gruppo consiliare del Movimento 5 stelle. Antonella Laricchia, prima firmataria del documento, ha fornito una stima del risparmio per le casse dell’amministrazione. “Intendiamo ridurre a circa 1.300 euro il vitalizio di un consigliere regionale che oggi, per soli 5 anni di attività, ammonta invece a quasi 4 mila euro al mese, e portare l’assegno di chi dopo 10 anni di attività percepisce oltre 8.200 euro al mese, a 2.700. Secondo i dati dell’Ufficio Amministrazione e Contabilità del Consiglio Regionale, un ricalcolo di questo tipo permetterebbe di risparmiare circa 10 milioni di euro all’anno, riducendo di due terzi la spesa che oggi il Consiglio sostiene per l’erogazione dei vitalizi. Sulla base degli indicatori Istat, con quello che oggi è un privilegio per 208 persone, potremmo garantire un diritto a 4668 famiglie”.
“Un privilegio inaccettabile in un momento di crisi economica come quella che i cittadini e tantissimi pensionati stanno attraversando” che il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle intende abolire. Facendo riferimento alle tesi sostenute da Pietro Ichino e Ferdinando Imposimato che “smontano una ad una le scuse addotte da chi semplicemente non aveva alcun interesse che si legiferasse in materia”, i pentastellati spiegano che “a differenza del contributo di solidarietà imposto sulle pensioni d’oro dichiarato incostituzionale, in questo caso si tratta invece di una ridefinizione dell’entità del reddito stesso, operata da chi ha il potere di determinarlo e di fatto lo eroga, e non di un’imposizione fiscale su di un reddito decisa da un’autorità terza rispetto all’erogatore e al percipiente”.
“La pensione – ribadiscono – è un diritto da garantire a tutti mentre vitalizio è un insostenibile privilegio di pochi da eliminare, e riteniamo questo un atto dovuto nei confronti di tutti i cittadini e ci auguriamo che i consiglieri regionali, la giunta Emiliano e lo stesso Presidente possano realizzare questa ‘operazione di giustizia’.