“Capitanata: Un Territorio che rema tutto dalla stessa parte”. E’, in sintesi, il messaggio che l’onorevole Gabriele Toccafondi, sottosegretario al MIUR, ha lanciato oggi a Foggia all’interno del Cineporto dove ha avuto luogo un tavolo tecnico presieduto dallo stesso Toccafondi e alla presenza dell’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo e di tutti gli Istituti Tecnici Superiori dell’area ICT attivi in Italia. Un passaggio straordinario per le politiche relative alla formazione post diploma in Puglia promosso dall’Apulia Digital Maker di Foggia: ha preso il via, infatti, un dialogo strategico e condiviso tra il Governo, la Regione e i responsabili degli ITS operanti nel settore dell’innovazione tecnologica – l’ITS- ICTPiemonte, Rizzoli di Milano, Kennedy di Pordenone, Rossellini di Roma e ITS Industrie Creative di Cesena – a cui è, di fatto, affidato il delicato compito di rispondere alla crescente richiesta del mondo imprenditoriale di figure professionali altamente specializzate per rilanciare la competitività.
Orientamento, monitoraggio, riconoscibilità, spendibilità del titolo, il rapporto con le imprese: questi i temi discussi durante l’incontro “Nuove competenze digitali per l’innovazione”, moderato da dal giornalista Micky de Finis e introdotto da Maria Elvira Consiglio, presidente della Fondazione ADM. Un’area – quella dell’alta formazione tecnologica – che Toccafondi ha definito più volte di prioritario interesse per le politiche governative nell’ambito di Istruzione e occupazione giovanile. “Una nuova realtà a Foggia – ha spiegato Maria Elvira Consiglio – frutto di un’alleanza progettuale condivisa dalle varie istituzioni territoriali, le associazioni di categoria e le imprese, unite nell’impegno di rilanciare il tessuto produttivo locale partendo dall’Innovazione”.
Una sinergica coralità di intenti che ha portato alla fondazione del primo ITS pugliese nell’area ICT, partendo dalle istanze autentiche del mondo imprenditoriale che testimonia un positivo cambio di rotta per la Capitanata, concretamente impegnata nel “fare sistema”, come più volte sottolineato dagli interventi dei rappresentanti dei soci fondatori della Fondazione Apulia Digital Maker. Dal presidente della Provincia Francesco Miglio, che si è soffermato sull’importanza della cultura digitale per vincere la sfida dell’innovazione, concetto ampiamente sviluppato poi dal professor Cristoforo Pomara, delegato alla Ricerca Scientifica e tecnologica dell’Università di Foggia, dal presidente della C.C.I.A.A. di Foggia, Fabio Porreca, dal presidente di Confindustria Foggia Gianni Rotice, dall’assessore regionale all’Agricoltura Leonardo di Gioia e dal presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia, Saverio Russo, che ha evidenziato l’importanza per la Puglia, e il Sud in generale “Di testimoniare la serietà su cui investiamo sui nostri giovani”. Un concetto che ha dato l’avvio agli interventi di Adriana Sonego, coordinatrice nazionale ITS area ITC, che partendo dall’esperienza di Pordenone ha sottolineato l’importanza di una formazione d’avanguardia tecnologica ma ma attenta al territorio, portando ad esempio le progettualità nel campo dell’innovazione in agricoltura attivate in Puglia e dell’Assessore regionale alla Formazione, Sebastiano Leo che ha parlato di come gli ITS siano il modello giusto per permettere “al mondo dell’Istruzione tutto di curvare verso il mondo del lavoro”. l’assessore Leo, inoltre, ha osservato l’eccellenza del parterre presente al Cineporto, in cui erano presenti anche il prefetto di Foggia Maria Tirone, l’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, il presidente di Confcommercio Damiano Gelsomino, il presidente del Distretto Puglia Creativa, Vincenzo Bellini e numerosissimi dirigenti scolastici e rappresentanti del mondo dell’impresa.
A concludere l’intensa mattinata, l’intervento finale di Gabriele Toccafondi che si è dichiarato “ammirato” per aver osservato che – differenza di molte altre realtà nazionali – la Capitanata ha dimostrato di essere “un Territorio che rema tutto dalla stessa parte”, fattore di grande rilevanza per sostenere la sfida dell’attuale scenario economico globalizzato, dove l’abbattimento del muro tra “Mondo della scuola e mondo della realtà, sapere e saper fare” è , in estrema sintesi, l’imperativo categorico delle politiche del governo, che proprio negli ITS vede una delle soluzioni per l’occupazione, visto che nei prossimi 5 anni è stimato che il mondo dell’impresa avrà un fabbisogno di qualifiche professionali certificate pari al 70% dell’intera richiesta di risorse umane.