La cena che non c’era si chiama Contadinner. Ad ospitarla, il 17 febbraio scorso, la Biologica Ritrovato di Angelo e Maria Elena, una realtà consolidata e specializzata nella produzione di olio e mandorle bio a San Giovanni Rotondo. Una serata, la prima della serie di 20 cene contadine organizzate da VàZapp’, i cui protagonisti sono stati 26 giovani agricoltori.
Ventisei persone che si incontrano, si conoscono e si raccontano. Una dinamica che si rivela vincente ed avvincente, un modo originale per essere tutti parte attiva della serata. Tra loro, a raccontarsi, anche il vice presidente regionale di Slow Food, Salvatore Taronno, che ha sposato il progetto di VàZapp’.
Ventisei storie di vita diverse: c’è chi in 1000 ettari di terra coltiva 7 tipi di cereali antichi, chi alleva galline a terra nutrendole solo con mangimi di produzione locale, chi coltiva lupini e sogna di poterci ricavare la farina e chi spera, semplicemente, di poter continuare a lavorare la terra.
Storie diverse con un denominatore comune: sono giovani che dalla campagna sono fuggiti, hanno studiato lontano da casa pensando che non sarebbero tornati. Ma forse proprio la lontananza li ha riportati a casa con un bagaglio prezioso di esperienza e formazione da mettere a disposizione del territorio.
Arrivati da perfetti sconosciuti, si torna a casa con nuovi amici e possibili nuovi partner perché e questo lo scopo di VàZapp: costruire, attraverso le Contadinner, una rete di relazioni tra persone ed allargare gli orizzonti oltre il proprio pezzo di terra. Prossimo appuntamento con le Contadinner di VàZapp’, il 29 febbraio a Stornarella. Per prendere parte alle cene e per conoscere tutte e attività di VàZapp’, basta andare sul sito www.vazapp.it.