Oggi 26 gennaio si sono riuniti in seduta congiunta i Consorzi di bonifica della provincia di Foggia e le organizzazioni professionali agricole per affermare la propria contrarietà alla ricerca di petrolio nel mare Adriatico a 12 miglia dalle isole Tremiti, autorizzata alla “Petroceltic Italia s.r.l” dal Ministero per lo Sviluppo Economico, con decreto n. 176 del 22 dicembre 2015.
“Una superficie di 373,70 chilometri quadrati – scrivono -, di fronte alle isole Tremiti, un vero paradiso ambientale, ricco di biodiversità marina verrebbe gravemente compromesso da tecniche devastanti per le ricerche di idrocarburi, per una possibile e molto modesta estrazione di greggio”.
Ad unisono sostengono la necessità di valorizzare tesori ambientali, tutelare l’economia della pesca, dell’agricoltura e del turismo che sono messe a rischio da tecniche invasive e distruttive di ricerca. Pertanto si uniscono alla richiesta delle altre istituzioni affinché venga revocata l’autorizzazione di ricerca di idrocarburi a largo delle Tremiti e si riconsideri tutta la materia sulla base di una ragionata e condivisa pianificazione. “Appoggiamo con ogni mezzo democratico – concludono – le iniziative di contrasto alla decisione del Governo”.
Domenica assemblea dei sindaci
Intanto domenica 31 gennaio alle 11.00, presso Palazzo Dogana a Foggia, durante la manifestazione anti trivelle, l’Assemblea dei Sindaci si riunirà per adottare un atto unico e condiviso, per ribadire il “No secco, alle trivellazioni in Adriatico”.
La manifestazione è aperta a tutta la popolazione. Parteciperanno all’incontro, oltre al presidente Francesco Miglio, al vicepresidente Rosario Cusmai ed al Consiglio Provinciale, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il presidente del Parco Nazionale del Gargano (Ente gestore dell’Area Marina Protetta delle Tremiti), Stefano Pecorella. I presidenti di tutte le Province pugliesi, della Basilicata e del Molise, i sindaci, le associazioni ed i movimenti ambientalisti, artisti e tutta la popolazione sensibile alla tematica. “Sarà una mobilitazione pacifica – commenta Miglio – che coinvolgerà tutte le istituzioni e la cittadinanza, sarà presente anche Emiliano, che si sta impegnando insieme a noi per ribadire la sua contrarietà alle trivellazioni”
Cusmai sulla questione dichiara: “Il nostro mare non si tocca. Non possiamo più giocare con l’ambiente, un errore o una autorizzazione sbagliata possono compromettere per sempre l’ecosistema marino ed i fondali delle Tremiti, così come l’Adriatico, che è poco più di un lago. Ci auguriamo che, con l’adozione di un documento condiviso durante l’Assemblea dei Sindaci, si possano attivare delle misure di tutela e di intervento per la salvaguardia del mare. Impediremo con ogni mezzo a nostra disposizione, queste trivellazioni, anche con una mobilitazione internazionale, per esprimere le nostre ragioni”.