Prende vita il Parco dei Dinosauri sul Gargano. Stamattina l’inaugurazione a Borgo Celano dopo l’open days del weekend dedicato ai bambini. Tanti gli assenti. Erano previsti gli interventi del ministro Graziano Delrio, del governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, dell’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, del rettore dell’Università di Foggia, Maurizio Ricci e del presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio. Nessuno di questi, però, ha preso parte all’evento. Poco male. L’entusiasmo per l’inaugurazione ha prevalso su tutto e la bella giornata di sole ha fatto il resto.
Nel parco sono presenti ben ventiquattro dinosauri animatronici, realizzati in Cina dalla stessa ditta che ha prodotto quattro esemplari per il film Jurassic World, produzione milionaria di Hollywood. Per vederli da vicino basta recarsi al Parco dei dinosauri di Borgo Celano, inaugurato questa mattina dal presidente del Parco del Gargano Stefano Pecorella, dal sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera e dal sindaco di San Giovanni Rotondo, Luigi Pompilio. “É qui che la dimensione ludica – si legge sul profilo facebook del Parco – si fonde con quella scientifica vista l’importante presenza delle prime impronte scoperte sul Gargano che dimostrano la vicinanza dell’Italia all’Africa”.
“La riapertura del Parco paleontologico e dei dinosauri di Borgo Celano – ha detto Pecorella dopo il taglio del nastro – testimonia la volontà di recuperare le nostre origini e la nostra storia, a differenza di quanto stanno facendo in altre zone del mondo alcuni popoli che, distruggendo e martellando le opere d’arte, provano a cancellare origini a loro scomode”.
“Il Parco dei dinosauri, il naturale prolungamento del centro visite realizzato dal Parco Nazionale del Gargano – ha spiegato il presidente del Parco – è uno dei 19 interventi previsti dai Poin (i programmi operativi interregionali) ed in via di attuazione grazie a 35 milioni di euro di stanziamenti e grazie alla rete istituzionale del ‘Sistema Gargano’, l’associazione dei comuni costituita proprio dal Parco e che oggi vede venire alla luce investimenti come questo ed i SAC (sistema ambientale culturale). Un lavoro i cui frutti condividiamo con la caparbietà di amministratori e tecnici lungimiranti”.
Programmi utili al territorio ma anche al turista, oggi sempre più esigente e dunque più orientato verso un’offerta completa, veloce, dinamica e soprattutto integrata. “A San Marco in Lamis, per esempio – ha continuato Pecorella – si può scrivere una nuova pagina visto che abbiamo strutture e sostanza, dal Convento di San Matteo agli scavi archeologici che abbiamo finanziato e che partiranno la prossima primavera”.
Infine l’annuncio di un centro studi del carsismo e della geologia del Parco del Gargano, da realizzare proprio nei locali del Centro Visite di San Marco in Lamis, che saranno intitolati all’avvocato Nino Grana, ideatore e promotore del Parco dei dinosauri. “Un luogo – ha concluso Pecorella – dove fare scienza, formazione e cultura. Anche questo un modo per onorare i nostri tesori e lasciarne l’eredità alle nostre comunità”.