BARI – Le poltrone rosse del Giordano e uno stand da fare invidia. Così “Foggia è andata in scena” al Medimex di Bari, prima dell’attesissimo cartellone (già sold out) della stagione invernale del jazz e della prosa. Da Astante e Castaldo, giornalisti di Repubblica e ispiratori del festival della Fiera del Levante, fino regionale all’assessore alla Cultura, Loredana Capone, passando per l’omologa foggiana Anna Paola Giuliani ed il dirigente Carlo Dicesare, il messaggio è stato univoco: la Capitanata (e la Puglia) può ripartire dalla musica.
Lo sguardo è rivolto al futuro, alle giovani generazioni digitalizzate e troppo spesso lontane dagli eventi live. “Persino i giovani dei conservatori non vanno più ai concerti – ha bacchettato l’artista foggiano Gegè Telesforo in diretta Skype -, ma che tipo di artisti potranno mai essere?”. Lo stesso discorso che è stato mutuato dalla cantante britannica Sarah Jane Morris, la quale ha rimarcato il peso della cultura per lo sviluppo anche economico di un territorio, soprattutto se caratterizzato da un’accentuata dispersione scolastica. Temi sui quali si è impegnato l’assessore della Giunta firmata Michele Emiliano che, in continuità con l’ex governo Nichi Vendola, ha permesso la sottoscrizione del protocollo d’intesa con Puglia Sounds: “Puntiamo a fare entrare Foggia nelle maglie creative della Puglia”, ha chiosato Giuliani prima della firma del documento con il responsabile Vincenzo Bellini. “Ciò che rende l’attività del Comune di Foggia davvero innovativa è la voglia di fare concretamente rete con altre realtà – ha commentato quest’ultimo -, pubbliche e private, a dimostrazione di una visione ampia e lungimirante, che potrà portare molto lontano”. Il protocollo, infatti, permetterà di consolidare e facilitare il processo di collaborazione con particolare riferimento al format culturale ‘Giordano in Jazz’ ed alle attività di sviluppo culturale e creativo connesse con la valorizzazione del Teatro Giordano in ambito nazionale ed internazionale.
Durante la conferenza stampa sono stati rivelati i nomi di tutti gli artisti del cartellone del Giordano in Jazz, in calendario a Foggia, nelle suggestive location che il Comune ha individuato per l’occasione, dall’11 Novembre al 25 Dicembre 2015. Il primo concerto del Giordano in Jazz si svolgerà mercoledì 11 novembre al Teatro Giordano, a Foggia, alle ore 21, con i 7 elementi del trombettista, Christian Scott. I biglietti saranno in vendita su www.teatrogiordano.it e su Booking Show da lunedì 26 ottobre. A questo evento, si aggiunge la promozione del cartellone della stagione 2015-16 del Teatro Giordano, realizzata grazie alla Direzione artistica di Michele Placido, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese: 16 spettacoli di alto profilo, in calendario da novembre ad aprile, tra prosa, musica e danza (info su: www.teatrogiordano.it). Medimex, dunque, sarà il trampolino di lancio del fermento culturale di Foggia, tra Teatro e Musica, ricco di eventi straordinari raccontati con strumenti interattivi ed innovativi.
“Foggia ha dimostrato di premiare i nostri sforzi, tesi a regalare alla città un format culturale di altissimo livello, la scorsa estate. L’edizione invernale è un’occasione straordinaria per confermare il solidissimo legame tra la nostra città e il jazz, ma anche per portare in città moltissimi appassionati, richiamati dai grandi nomi in cartellone”, ha dichiarato Franco Landella, Sindaco di Foggia. “Una buona occasione per usare l’energia positiva e di fratellanza universale della musica per aiutare i nostri adolescenti del Sud Italia – dove c’è un tasso di abbandono scolastico di 1 su 3, tra i più alti in Europa – a suonare, studiare, partecipare con impegno civico”. “Ci sarà grande musica con un cartellone selezionato dal Comune, in collaborazione con il Moody Jazz Cafè, ma porremo anche estrema attenzione alla comunicazione, con la campagna di social branding che ci consentirà di continuare a raccontare ciò che avviene in città a chi ci seguirà attraverso la Rete e i social, per stimolare conversazioni e interazioni con i nostri concittadini e con tutti gli amanti del jazz. Interagiremo con #iogiordano e #GinJ da @teatro_giordano e dalla pagina Facebook ‘Teatro Umberto Giordano Official'”, ha evidenziato Dicesare.
Per l’assessore regionale allo Sviluppo economico e all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, “grazie a Medimex Foggia torna ad essere “capitale” pugliese del jazz, combinando la grande tradizione che ha la città con l’attenzione agli aspetti altamente innovativi, che si riflettono sull’offerta culturale complessiva. Così Foggia, grazie all’industria creativa, diventa più attrattiva non solo per il turismo culturale, ma anche per i manager e gli imprenditori che vorranno investire in questo territorio”.
Nello specifico, le attività istituzionali del Comune incroceranno ufficialmente i percorsi del Conservatorio di Musica “Umberto Giordano”, dell’Accademia delle Belle Arti della città Dauna e delle scuole di Foggia. La sottoscrizione di appositi protocolli di intesa ha sancito infatti l’inizio di una serie di attività comuni, tra cui “Medimex kids”, il progetto formativo di avvicinamento alla musica rivolto agli studenti di scuole medie inferiori e superiori e un’ampia sezione dedicata all’innovazione in ambito musicale, con le principali startup e più interessanti makers italiani. L’Accademia delle Belle Arti troverà una vetrina interessante nel Medimex, così come il Conservatorio, che potrà promuovere le proprie attività di alta formazione, nonché arricchire la sua presenza attraverso i Maestri da indicare per la sezione “Io, dirigo”, laboratori che l’Assessorato alla Cultura intende realizzare nel corso del Giordano in Jazz, il format culturale che ha riscosso un notevole successo l’estate scorsa e che si prepara a vivere, dall’11 novembre al 25 dicembre, la sua prima “winter edition”.
Al centro di un racconto collettivo sul jazz basato su interazione ed innovazione, ci sarà un ricco cartellone con nomi di grosso calibro come Christian Scott, Chihiro Yamanaka, Eumir Deodato e Ron Carter (a novembre), Incognito, Ensemble Denada, Susana Sawoff, Sarah Jane Morris & Ian Shaw (a dicembre) prima del gran finale con Patrick George & His people, che daranno vita al Gran Concerto Gospel di Natale. Tra i concerti, anche la presentazione del Dizionario del jazz italiano, a cura di Flavio Caprera, che intervista Raffaele Casarano e Mirko Signorile.