Per il campione di sollevamento pesi Oscar Ciaburri è giunto il tempo della sentenza. L’atleta, beccato a maggio scorso per molestie sessuali, è stato condannato a tre anni di reclusione dal Gup del Tribunale di Foggia, Carmen Corvino. L’uomo, sportivo ma anche imprenditore di Campobasso, sarebbe il protagonista di ben nove aggressioni accertate, otto a Foggia e una a Lucera. Violenze che nel capoluogo dauno avvenivano quasi tutte in zone molto vicine alla palestra che l’uomo frequentava fino a qualche tempo fa. I fatti sono avvenuti tra l’aprile 2010 e il novembre 2014 ma non sono da escludere altri episodi non denunciati.
Ciaburri inseguiva e molestava le ragazze negli ascensori, masturbandosi e gettando liquido seminale sul volto delle vittime. L’uomo si intrufolava soprattutto nei portoni con annesso cortile. Si avvicinava alle vittime con frasi del tipo “che bella che sei”, poi nell’ascensore le molestava. L’uomo arrivava di corsa con una Seat Leon, parcheggiava sul marciapiede e correva dentro lo stabile all’inseguimento delle ragazzine, spesso quando queste rientravano da scuola. Forse senza accorgersene ha molestato anche due sorelle, tornando nello stesso portone a un anno e mezzo di distanza dalla prima volta. Nel novembre 2014, finalmente, un genitore denunciò le molestie subite dalla figlia presentandosi nella questura di Foggia. Descrizione: corporatura robusta, sulla trentina, capelli rasati e occhi chiari, carnagione chiara, pantaloncini corti neri. Iniziò dunque l’attività di indagine attraverso i sistemi di videosorveglianza di negozi e laboratori. Dai filmati è spuntato lui, Ciaburri, a bordo di una Seat Leon scura. A Lucera, invece, il molestatore è stato beccato dalle telecamere a bordo di una Lancia Lybra di proprietà di un suo amico, subito individuato. In seguito, attraverso il profilo Facebook di questa persona si è risaliti al colpevole, presente in alcune foto in compagnia del conoscente. Gli investigatori hanno subito riconosciuto in quelle immagini, l’uomo visto nei filmati delle videosorveglianze. Lo stesso amico ha poi ammesso di aver prestato l’auto al molestatore. Inoltre, il 7 dicembre 2014, sono state scattate numerose foto durante l’evento sportivo dal titolo “Coppa dei campioni di distensione su panca”, che lo ritraggono in gara.