Sarà lo stesso Pino Lonigro a riferire in Commissione sanità gli sviluppi del procedimento legato alla non ancora avvenuta assegnazione da parte dell’ASL di Foggia di 60 posti letto alle residenze socio sanitarie assistite (RSSA) garganiche.
Questa la conclusione a cui il presidente della III Commissione consiliare Pino Romano, è pervenuto al termine dell’audizione del Commissario dell’ASL di Foggia Vito Piazzolla, invitato a riferire sulla questione sollevata dal Consigliere Lonigro e portata all’attenzione della commissione sanità.
Il problema nasce dalla mancata assegnazione degli ulteriori 60 posti letto alle RSSA all’interno dei nove distretti sanitari foggiani. Sulla procedura di assegnazione attraverso la manifestazione di interesse, grava un contenzioso che il Commissario della ASL foggiana ha ricostruito in commissione.
Equità e razionale distribuzione sull’intero territorio provinciale sono stati auspicati da Lonigro come criteri ispiratori nell’assegnazione dei posti letto, mente il commissario dell’ASL foggiana ha assicurato che ai cittadini della Capitanata sarà assicurata la prossimità alle cure socio-sanitarie.
Il quadro dei finanziamenti per le strutture socio-sanitarie
Il bando per l’infrastrutturazione sociale relativo al finanziamento di strutture e interventi sociali e socio-sanitari per soggetti beneficiari privati è stato l’oggetto dell’audizione che si è svolta nella Commissione sanità presieduta da Romano (Pd).
La richiesta di ascoltare l’assessore al welfare Salvatore Negro, è stata avanzata dal consigliere regionale Marco Lacarra (Pd), a seguito di alcune perplessità scaturite da alcuni punti dell’avviso pubblico numero 2 del 2015, secondo cui vanno a vanificare l’azione strategica ispiratrice diretta al più ampio coinvolgimento degli operatori del terzo settore.
Questi rilievi sono stati presi tutti in seria considerazione da parte dell’assessore Negro, che insieme alla struttura tecnica, ha deciso di giungere alla decisione di modificare il bando nelle parti in cui emerge una limitazione della destinazione dell’avviso. In particolare quando si fa riferimento alla totale proprietà privata e piena disponibilità d’uso degli immobili da utilizzare.
È stata fatta chiarezza anche sul fatto che deve essere dichiaratamente espresso il titolo di godimento del bene e che, i soggetti beneficiari degli aiuti per la realizzazione di investimenti, devono avere un’organizzazione d’impresa in regime di autorizzazione al funzionamento per lo svolgimento dell’attività economica e devono dimostrare di fare un reimpiego degli utili.
Altri punti di rilievo hanno riguardato l’innovatività delle proposte progettuali e il requisito della partita IVA che fa risultare indubbia l’inclusione nella categoria dei soggetti ammissibili delle organizzazioni di volontariato e di promozione sociale che sono per definizione soggetti non profit.
L’assessore Negro ha ribadito la disponibilità ad accogliere tutti i suggerimenti e le proposte derivanti dai componenti della Commissione per rafforzare l’azione del Governo regionale e cercare di farla fruttare nel migliore dei modi, considerando che alla dotazione finanziaria attuale di 50milioni di euro messi a disposizione del bando in questione, se ne aggiungeranno, a breve, altri 160milioni.