Senato e Camera hanno approvato il provvedimento che autorizza lo Stato a una rigorosa spending review nel settore Sanità.
Nel triennio 2015-2017 occorre operare tagli mirati per realizzare un risparmio, a livello nazionale, di 7 miliardi di euro.
Si darà così attuazione a quanto già stabilito dall’intesa Stato-Regione.
“Non dobbiamo mettere la Regione nella facile, comoda e populistica condizione di ribaltare sull’Amministrazione Centrale le responsabilità dei doverosi tagli alla spesa pubblica improduttiva, in un settore tanto sensibile”.
Così il capo gruppo dei Popolari Napoleone Cera si esprimeva in Consiglio Regionale il 31 luglio scorso, richiamando il massimo organismo politico regionale alle sue responsabilità.
“Ci siamo – continua -, occorre applicare questa logica di razionalizzazione alle 180 prestazioni specialistiche individuate (fra cui tac, risonanze magnetiche, test di colesterolo e trigliceridi, medicina nucleare, dialisi, test di genetica e allergologici, prestazioni odontoiatriche, ecc.) e al nuovo prontuario farmaceutico. Anche i ricoveri di riabilitazione dovranno essere rivisti.
L’operazione dovrà essere immediata e un terzo dei sui effetti (2,35 miliardi di previsti dalla Legge di Stabilità 2015) dovranno essere recuperati subito, in questo scorcio di anno”. “La Sanità – prosegue – è un settore molto sensibile, già nel mirino dei cittadini sia per il livello qualitativo delle prestazioni e dei servizi erogati, sia per il prezzo che sostengono per gli stessi. Occorre uno sforzo collegiale, unitario e convergente per conseguire i risultati attesi sul versante finanziario, tagliando sprechi e spesa improduttiva, senza far venir meno il miglior presidio possibile a tutela del diritto primario alla salute. Un vero banco di prova della nostra capacità di spesa, ma anche politica e amministrativa. Un vero impegno anche per la Regione Puglia – conclude – che vedrà coinvolto in prima persona il Governatore-Assessore alla Sanità Michele Emiliano – ha dichiarato Cera – al quale, richiedendo il massimo coinvolgimento del Consiglio Regionale, non faremo mancare la nostra più attiva e responsabile collaborazione”.