Sta generando un putiferio la notizia del taglio del 25% sui 14 milioni chiesti dalla Regione Puglia per l’adeguamento del Gino Lisa. L’assessore Gianni Giannini, contattato da l’Immediato, sbotta: “Non possiamo sempre pensare al Gino Lisa. Si dicono troppe fesserie e girano voci infondate. Qui c’è gente che non può mangiare, altro che aeroporto”. Poi si tranquillizza e aggiunge: “Non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta sulla quantificazione degli aiuti di Stato da parte della Commissione Europea”.
Dunque, stando alle parole di Giannini, da Bruxelles non sarebbe giunta alcuna nota in via Capruzzi sul presunto taglio delle somme comunitarie del Fondo Fas (i 14 milioni). Una questione che andrebbe a smentire le voci circolate in mattinata.
Ma se il taglio venisse confermato, dovrebbero essere i privati a coprire quel 25% utile a garantire l’allungamento della pista. Decurtazione che, al momento, è smentita anche dalla segreteria dell’europarlamentare lucerina, Barbara Matera. Ricordiamo che c’è un orientamento agli aiuti di Stato della Ue già dal 4 aprile 2014 per aeroporti e compagnie aeree che stabilisce una serie di percentuali a seconda della dimensione aeroportuale.
“Nel caso di Foggia – ha spiegato il consigliere comunale, Pasquale Cataneo, da tempo sensibile a questo tema – l’aiuto può arrivare fino al 75% perché la struttura del Gino Lisa non inficia la regola della libera concorrenza”.