Movida col silenziatore a Manfredonia. In queste ore tiene banco l’intervento delle forze dell’ordine lo scorso venerdì sera a Siponto. La “Casbah”, locale tra i più frequentati della zona in estate, ha dovuto cessare la musica all’1 e 30 dopo l’intervento della polizia, creando più di un malumore. Il titolare, Lorenzo Tivieri, si è sfogato sui social network mentre i clienti hanno dovuto abbandonare il locale nel pieno delle danze. L’ordinanza del sindaco, decisamente restrittiva, parla chiaro: “Le attività di pubblico esercizio quali: discoteche, feste da ballo, bar, gelaterie, pasticcerie, ristoranti, birrerie, ecc. che utilizzano strumenti derivanti da fonti sonore amplificatori, altoparlanti ecc., devono cessare di emettere suoni entro le ore 24,00?. Mentre “le attività di discoteche, feste da ballo in genere che si svolgono fuori dal centro abitato, il limite massimo entro le ore 05.00?.
“Gli Organi di Polizia per quanto di propria competenza sono incaricati della “scrupolosa osservanza” del presente provvedimento”. Una mazzata per la Casbah, situata nel cuore pulsante di Siponto. A una testata di Manfredonia, Tivieri ha espresso tutta la sua delusione: “Parliamo di turismo a Siponto e poi avvengono questi episodi in piena estate?”
Oggi, sulla pagina facebook del locale, è apparto questo avviso: “Dopo la vicenda di venerdì scorso e dopo attente riflessioni, avvisiamo tutti i nostri clienti nonchè tutti i nostri amici che rispetteremo rigorosamente i limiti sonori e orari fissati dal regolamento comunale per la tutela dell’inquinamento acustico. I nostri eventi programmati per il proseguo dell’estate 2015 dunque si svolgeranno in orari previsti dall’ordinanza comunale. Infine chiediamo la collaborazione di tutti voi cari clienti a cui piace ballare e cioè semplicemente di abituarvi agli orari. Abbiamo sempre rispettato le istituzioni, le forze dell’ordine e tutto ciò che le leggi prevedono e vogliamo continuare a lavorare prestandone ancora più attenzione”.