Il pm Antonio Laronga ha formulato le richieste di condanna per lo scandalo tangenti al Comune di Foggia. Sei anni e otto mesi per Fernando Biagini, ex dirigente del servizio dei Lavori Pubblici e del Suap. Stessa richiesta anche per Massimo Laccetti, ex consigliere comunale. Due anni e otto mesi per l’imprenditore del settore verde pubblico, Adriano Bruno. Il processo, che su richiesta della difesa si sta celebrando con il rito abbreviato, vede i tre imputati accusati di concussione e tentata concussione. Biagini, Laccetti e Bruno avrebbero intascato 80mila euro dall’imprenditore foggiano Lello Zammarano per l’appalto dei lavori al nuovo palazzo del tribunale in piazza Padre Pio, destinato ad ospitare uffici giudiziari. Biagini e Laccetti sono accusati di aver preso tangenti anche da altri imprenditori locali sempre per favorire appalti.