Sei consiglieri nella seduta odierna del consiglio provinciale hanno approvato la rinegoziazione dei mutui ordinari con la Cassa depositi e prestiti. In base alla relazione del presidente della commissione bilancio Gaetano Cusenza, il risparmio per l’ente è di circa 10 milioni di euro. L’accapo è stato approvato dalla sola maggioranza (Cusmai, Rignanese, Russo, Tutolo e il presidente Miglio) secondo uno schema che si va ripetendo negli ultimi mesi. Abbiamo intervistato il presidente della Provincia e sindaco di San Severo, Francesco Miglio.
Presidente, il disimpegno dei consiglieri alle sedute di Palazzo Dogana come lo giustifica?
Ursitti era assente perché fuori Foggia, Casarella di Cerignola è “sospeso” nell’attesa che si rivoti al Comune. Non credo che le questioni delle difficoltà finanziarie dell’ente e l’assenza dei consiglieri siano collegate. Camporeale e Venditti sono sindaci, per quanto riguarda La Torre credo che le questioni del Comune di Foggia abbiano avuto la priorità su quelle provinciali.
Come pensate di affrontare la questione finanziaria e del personale? Finora ha tenuto banco soprattutto il rinnovo contrattuale dei dipendenti della Diomede.
Siamo in una situazione critica per via del taglio di 14 milioni di euro ma la nostra gestione è stata spartana. Attraverso questo spazio di risparmio con la rinegoziazione dei mutui cercheremo di fronteggiare la questione del personale. Non siamo in dissesto né in pre-dissesto, a differenza di molti altri enti.
Il decisionismo sulla rotazione dei dirigenti ha provocato molta tensione fra lei e la tecnostruttura.
Ogni provvedimento porta con sé commenti positivi e negativi, comunque sdrammatizzerei, non c’è stato un contesto di contrapposizione, è chiaro che quando si esercita il decisionismo porta con sé commenti positivi e negativi. Sarà ancora più deciso allora…
Però le rimproverano un certo attendismo sulle decisioni che riguardano tutto il personale, oltre 600 persone.
Venerdì prossimo ho convocato un consiglio monotematico sulla rideterminazione della dotazione organica di tutto il personale.
Passiamo al Comune di San Severo. Conferma la proposta al governatore Emiliano di tornare a fare l’assessore?
Gli ho espresso chiaramente la mia volontà. Dal punto di vista normativo la questione è in via di accertamento anche se le ricerche condotte fino ad ora dicono che non esiste incompatibilità. Io la mia disponibilità l’ho già espressa.
Le elezioni regionali hanno cambiato gli equilibri nel Pd. Teme rivendicazioni dopo la pax che il governatore ha contribuito a costruire?
Vengo da un consiglio comunale in cui il gruppo consiliare del Pd ha votato in modo perfettamente organico alla maggioranza, con i gruppi consiliari non abbiamo alcun problema, siamo compatti. Certo nel partito molti non hanno digerito la mia vittoria ma il quadro non è problematico.
Si è dotato di uno staff di 10 persone a sostegno del consiglio comunale e della giunta e in consiglio lei dice che bisogna mettere mano alla tecnostruttura.
Le 10 persone di nomina fiduciaria lavorano a titolo gratuito e con il limite di un anno. Nella tecnostruttura qualcosa va rivisto perché così com’è non è efficiente nella rapidità dei provvedimenti.
Se non fosse Emiliano chi al suo posto e per l’assessorato di Mariella Di Monte?
Non ho ancora deciso.