Ancora buone notizie per l’occupazione dallo stabilimento Fiat di Melfi. Secondo quanto riferito durante l’ultimo incontro tra il sindacato Fismic ed il responsabile dell’area Emea (Europe, Africa and Middle East), Alfredo Altavilla, a Melfi verranno confermati con contratto a tempo indeterminato i 1.550 giovani, che saranno assunti con contratto stabile anche grazie al Jobs Act. Inoltre verranno assunti altri 250 giovani entro giugno e ulteriori 400 entro dicembre. Questo produrrà una ricaduta prevedibile di almeno 400 assunzioni nell’area dell’indotto, per oltre 1.000 nuove assunzioni entro dicembre e la conferma degli attuali 1.550.
In Sevel da luglio verranno assunti 200 giovani e contestualmente si aprirà una discussione volta ad uniformare lo stabilimento agli standard del resto degli stabilimenti Emea; a Cassino da luglio verranno assunti 50 giovani per destinarli a ruolo di Team Leader e Conduttori. Il resto delle notizie sulla nuova vettura Alfa verrà fornito il 24 giugno in occasione del lancio; a Termoli contestualmente col lancio dell’Alfa verranno assunti 50 giovani; a Verrone verranno assunte 170 persone, fermo restando che verrà data precedenza alla diminuzione del bacino dei lavoratori oggi posti in Cassa Integrazione nell’area piemontese. Ancora, alla VM di Cento verranno assunti altre 30 assunzioni e verrà dato corso alla conferma del personale attualmente in somministrazione. Per gli altri stabilimenti vengono confermate le previsioni del Piano Industriale 2014 – 2018. Si tratta complessivamente di circa 3.000 posti di lavoro tra conferme e nuove assunzioni che testimoniano la bontà della attività industriale con cui la FCA sta affrontando il mercato.
Roberto Di Maulo, segretario Generale Fismic Confsal, giudica tutto questo molto positivo ed è la dimostrazione che il sindacato che contratta produce risultati di crescita per tutta l’industria italiana. Antonio Zenga, segretario regionale del sindacato, torna invece sul tema dei trasporti, dopo le due lettere – alle quali non è mai arrivata risposta – indirizzate nel 2005 e nel 2014 all’ex governatore Nichi Vendola e gli incontri improduttivi con l’ex assessore, Giovanni Giannini: “Mi appello al nuovo presidente Michele Emiliano, che proprio in questi giorni ha detto di essere disponibile per tutti i pugliesi, lasciando addirittura il proprio numero di cellulare. Ecco, proprio per evitare che i lavoratori della Puglia possano essere penalizzati dai noti problemi sui trasporti, mi rendo disponibile, lasciando il mio numero di cellulare al nuovo governatore, per risolvere positivamente quest’annosa vicenda”.