Beccati i fratelli Li Quadri di San Severo, pesci grossi nel mondo del riciclaggio di veicoli rubati. Filippo e Alfredo, proprietari dell’autodemolizione “All Car”, sono stati arrestati dalla Polizia Stradale di Foggia grazie all’ausilio degli agenti di Ferroviaria e Provinciale.
Nell’attività dei Li Quadri, situata sulla circonvallazione, sono state rinvenute tre autovetture (una BMW X5, una BMW X3 ed un’AUDI Q7) trafugate pochi giorni prima nelle provincie di Pescara, Bologna e Foggia e con dati identificativi contraffatti. Nella struttura erano presenti anche ingenti quantità di componenti meccanici e di carrozzeria (organi motore, cambi, centraline, tappezzerie interne, portiere, cruscotti) appartenenti a veicoli di grossa cilindrata di marca AUDI, BMW, MERCEDES, FIAT, PEUGEOT, RENAULT, IVECO anch’essi di recente costruzione e di rilevante valore commerciale.
Il materiale rinvenuto ha permesso di quantificare una ottantina di autovetture cannibalizzate, i cui singoli componenti erano pronti per essere immessi nel mercato illegale dei ricambi.
La commercializzazione dei pezzi di autovetture (trafugate in Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Puglia) avveniva all’interno dell’attività commerciale ma anche con il sistema della vendita on-line su siti web come subito.it.
La perizia tecnica, effettuata sulle numerosissime parti dei veicoli smontati trovati all’interno del sito, ha permesso di stabilire che le stesse erano state “ripulite” dei rispettivi dati al fine di poterne celare la provenienza delittuosa ed impedire la loro identificazione ed attribuzione ai veicoli sui quali erano originariamente installati.
Nel cassone di un mezzo industriale (autocarro pesante) erano stipati 29 cambi meccanici e 11 propulsori completi, appartenenti ad autovetture di recente costruzione.
L’attività di indagine tecnica ed info-investigativa che ne è seguita, particolarmente articolata e complessa anche in relazione allo spessore criminale dei fratelli Li Quadri, si è conclusa con la custodia cautelare in carcere per i due malviventi e con gli arresti domiciliari del loro socio in affari, Ciro Piancone. Deferiti anche altri tre soggetti (di San Severo e Foggia) responsabili di, favoreggiamento, truffa e falso materiale.
Il valore complessivo della merce rinvenuta e sequestrata, con esclusione dell’area e del capannone, ammonta intorno ai 500.000 euro. Inoltre è stato anche accertato che l’esercizio dell’attività di demolizione avveniva senza le prescritte autorizzazioni provinciali e regionali.
[wzslider autoplay=”true” info=”true” lightbox=”true”]