Inizierà prossimamente l’abbattimento di una struttura a nord di Vieste, direzione Peschici. L’operazione rientra nel progetto avviato da Procura di Foggia e Parco del Gargano per la lotta all’abusivismo.
500mila euro per demolire circa 40 immobili sul Gargano entro un anno. Dopo decenni di “distrazioni” da parte di alcuni amministrazioni comunali, adesso è guerra totale ai mostri ecologici presenti sul promontorio. Occhi puntati soprattutto su strutture turistiche e commerciali mentre saranno salvaguardate le prime abitazioni. L’ufficio demolizioni, con all’interno due magistrati e personale di Polizia Giudiziaria, ha stilato un elenco degli edifici da abbattere. “Non saranno tollerate sviste – aveva detto il procuratore De Castris -; mi auguro che ci sia collaborazione e, nel caso non ci fosse, i soggetti colpiti dal provvedimento dovranno farsene una ragione”.
Priorità alle strutture oggetto di sentenze definitive nelle quali si è ordinata la demolizione. Un’azione utile a tutelare il patrimonio dopo anni di danni provocati a tutta la collettività.
Di “mostri” incastonati nella montagna ce ne sono a bizzeffe e le ditte che li abbatteranno sono già state individuate. Queste aziende demoliranno gli edifici per poi conferire in discarica le macerie. Il Parco ha ottenuto 500mila euro dal Ministero dell’ambiente su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia.
“Il problema Gargano è molto serio – aveva spiegato sempre De Castris -, quindi tolleranza zero, perchè in passato si sono verificati troppi errori a causa delle “distrazioni” delle amministrazioni comunali che si sono succedute”.