
Cinque domande su temi vitali per una comunità e la cornice tranquilla di una chiacchierata con i cittadini per rispondere. Eludendo i toni urlati e propagandistici dei palchi dei comizi. È lo stile dell’iniziativa “Quattro chiacchiere col candidato sindaco”, ideata e organizzata dall’associazione di promozione sociale “SOS Cerignola”, che in queste settimane sta ospitando, presso la propria sede all’interno dell’ex Palazzo di Giustizia, i candidati alla carica di sindaco alle amministrative del prossimo 31 maggio. “Volevamo rapportarci con chi si candida ad amministrare la nostra città e dal momento che nei comizi non c’è contradditorio, abbiamo pensato di organizzare degli incontri nella sede della nostra associazione”. È il presidente Michele Quarticelli a spiegare a l’Immediato lo spirito dell’iniziativa. Il ciclo di interviste è stato inaugurato il 15 aprile scorso dal candidato sindaco del centrosinistra, Tommaso Sgarro, e sta proseguendo secondo l’ordine di sorteggio. Ieri sera è stata la volta del candidato del centrodestra Paolo Vitullo e la sera prima è toccato al leader della Coalizione del Cambiamento, Franco Metta. I prossimi saranno l’ex piddino Francesco Disanto, per la civica Cerignola Adesso, il grillino Francesco Grieco e gli altri due candidati fuori dai partiti, l’ormai famoso Gerardo Bevilacqua, finito nella galleria dei poster elettorali “indimenticabili” del Corriere della Sera, e lo storico riferimento degli ex scudocrociati, Franco Paradiso.

“Abbiamo preparato una serie di domande, le stesse per tutti i candidati”, aggiunge Maria Teresa Riccio, che ha il compito di condurre gli incontri. “Siamo partiti dalle cose spicciole, le cose più immediate che ci interessano come cittadini, su temi come ambiente, territorio e sicurezza. A livello comunale quello che interessa al cittadino comune è la buona amministrazione del paese. Poco interessano colore politico e persone. Sposiamo le idee ma non le ideologie. Ci interessa che il paese esca dall’empasse”. Un obiettivo non di poco conto, che è la leva dell’impegno civico di questo gruppo di sconosciuti riunitisi in associazione a giugno dello scorso anno per soccorrere Cerignola. “È stato un evento naturale la nascita dell’associazione”, racconta Quarticelli, che nella vita è un’agente di polizia. Come lui anche Maria Teresa, che commercia prodotti caseari e tipici del territorio, ha coinvolto l’intera famiglia nella vita associativa. Anche per questo la mobilitazione si trasforma ogni volta in una grande festa di partecipazione. Nel gruppo anche Daniela Tella, mamma a tempo pieno, Andrea Grieco, imprenditore e vicepresidente, Piero Dinicoli, Pasquale De Vicariis e Luigi Settanni.

“Su piattaforma web – osserva Quarticelli – ormai è una moda parlare, o meglio sparlare dei problemi di Cerignola”, riuniti in gruppi e pagine Facebook. “Noi abbiamo deciso di conoscerci personalmente, abbiamo preso un caffè in un bar ed è nata una serie di piccoli incontri personali che ci hanno portato a organizzare un movimento che poi ha preso la forma associativa, e a giugno dell’anno scorso ci siamo costituiti formalmente. Tutto nato, come posso dire, da un sentimento do rigetto: leggere, commentare e non muovere un dito”. “Ci sono dei tempi per le reazioni. Dopo che hai protestato -aggiunge Riccio- non puoi continuare a farlo o la protesta scade nella lamentela fine a se stessa . Se nessuno ti ascolta devi darti da fare in prima persona”. Di qui il motto racchiuso nell’hashtag “io non delego ma partecipo”, che accompagna ogni iniziativa ad oggi calendarizzata da “Sos Cerignola”. Dalla pentolaccia carnevalesca alle “Magie di Natale”, dal la raccolta dei rifiuti abbandonati lungo il circuito podistico di San Marco alla fiaccolata cittadina a tutela della salute e dell’ambiente, fino alla rassegna cinematografica all’aperto della scorsa estate. Sono alcune delle iniziative promosse nel breve arco di un anno dal nutrito gruppo di cittadini (circa 70 iscritti) che ha deciso di rimboccarsi le maniche per riappropriarsi degli spazi pubblici, fisici e di discussione, attraverso manifestazioni ed eventi dedicati alle famiglie, a misura di bambino, e attraverso le occasioni di confronto sui temi di governo a poche settimane dal voto.

“L’ordine dei candidati è già stato stabilito dal sorteggio, solo che le giornate per incontrarci, per motivi organizzativi nostri, le stabiliamo man mano che ci raggruppiamo”, tiene a precisare il presidente, in risposta a qualche appunto provocatorio e per fugare ogni dubbio sull’apartiticità dell’iniziativa. Chi aveva ambizioni a candidarsi si è autosospeso dall’associazione, “proprio per evitare conflitti di interesse”, precisano. Produrranno un report, a ciclo concluso, per dar conto alla città dei confronti tra candidati su temi sensibili. Un impegno a cui si dedicano nel proprio tempo libero, nelle ore serali sacrificate alla vita familiare per parlare della propria città perché “la politica non si fa solo nei banchi consiliari”, sostengono, e perché “vogliamo essere parte attiva della città”.
Senza mai perdere di vista l’obiettivo primario del loro impegno civico, promuovere la socialità attraverso eventi di intrattenimento per le famiglie, “con appuntamenti fissi durante l’anno”, per offrirsi come “forza collaborativa con l’amministrazione”. L’iniziativa del 25 aprile prossimo in questo senso aggiunge date al calendario. È in programma, per l’intera giornata, nello scenario bucolico che circonda il Santuario della Madonna di Ripalta, la “Prima edizione della sagra del pecorino e della fava”. Verrà allestita un’area picnic con banchi di degustazione di fave e pecorino, focaccia, taralli e vino, con la possibilità di intrattenersi in compagnia premuniti di pranzo a sacco e brace. Sarà possibile fare passeggiate a cavallo, visitare il santuario e per i più piccini è previsto uno spazio ludico e animazione di strada. “Inizialmente la nostra idea era di fare un pranzo insieme –raccontano-, poi abbiamo ricevuto consensi e richieste di partecipazione di amici di amici e abbiamo chiesto se c’era la possibilità di attrezzare un’area picnic per un evento aperto a tutti”.