Compattare la lista Schittulli-Ncd, cioè ridurre il numero di candidati perché le due sigle si sono fuse. La scrematura è al vaglio del coordinamento e della segreteria di Franco Di Giuseppe. Dovrebbe essere sicuro il posto di Giannicola De Leonardis. Il consigliere regionale uscente, originario del subappennino, conserva nella zona molti agganci elettorali. In uno schema che si va tessendo con la copertura dei 16 comuni più grandi, potrebbe essere in bilico il nome di Savino Santarella, da Candela, che gioca la partita contro Renato Gentile, candidato di Lucera.
Sui Monti Dauni, da cui si dava possibile anche l’ingresso di Rino Lamarucciola ex sindaco di Pietramontecorvino, potrebbero rimanere in due. Costantino Dell’Osso, un trentennio di potere a Palazzo Mozzagrugno, non dovrebbe essere in discussione per Ncd. Rimandata di qualche giorno la decisione finale, sul Gargano si confermano Paolo Dell’Erba, imprenditore di Apricena, e Lello Castriotta da Manfredonia (Ncd). Carmine D’Anelli, ex sindaco di Rodi, con Schittulli.
Gli esclusi potrebbero confluire o nella lista di Fitto ‘Oltre’ oppure in Fratelli d’Italia i cui vertici nazionali hanno avanzato ipotesi di primarie. Il partito di Giorgia Meloni in provincia “cerca candidati”, questa la sintesi di una fonte vicina al centrodestra.
Mimmo Farina, il segretario provinciale, non ci pensa affatto. Da San Severo qualcuno avanza l’ipotesi di Casimiro Delli Falconi, Gaetano Zaffarano di Vieste avrebbe altri impegni. Forse Ivan Russo, figura storica della destra di Capitanata, potrebbe lanciarsi nell’impresa e anche lo stesso Rino Lamarucciola che non proviene da ambienti forzisti. Si fa anche il nome di Vincenzo Loriso, Manfredonia, ex circoli finiani di Futuro e Libertà, un impegno difficile nella terra di Giandiego Gatta.
La partita nel campo di Schittulli si gioca fra Ciro Persiano, coordinatore del movimento, sanseverese, e Gianni Di Lauro, ex assessore provinciale nella giunta di Stallone. Foggia presenta anche la candidatura di Pasquale Cataneo che fu uno dei primi ad aderire al gruppo del professore barese. In forse la possibilità che rientri nella squadra degli otto.
La lista di Fitto ‘Oltre’
Raffaele Fitto con la lista ‘Oltre’ schiera Peppino Moscarella, ex sindaco di Orta Nova, riferimento politico dei 5 reali siti da vari decenni. Una candidatura di “opposizione” – così viene letta dai politici del luogo – ad Antonio Giannatempo su Cerignola, il sindaco uscente non ricandidato da Fi e che sta valutando le possibilità per le regionali. Da San Severo Leonardo Brandonisio, medico, candidato 5 anni fa nell’Unione di Capitanata, ex Udc. Da San Nicandro Garganico il presidente del Consiglio comunale Domenico Fallucchi imparentato con Fabio Porreca, presidente della Camera di Commercio.
Giuseppe Pica a Lucera è consigliere uscente, ci riprova da fittiano doc che si recò a Roma, fra i pochissimi della provincia, nel primo incontro dei ‘Ricostruttori’. Come preannunciato, si candida Lucio Ventura, primo dei non eletti nella scorsa tornata elettorale in via Capruzzi con ‘La Puglia prima di tutto’.
I tre di Forza Italia: Miranda, Gatta, Di Donna
In Forza Italia la triade da battere è rappresentata da Michaela Di Donna, Luigi Miranda e Giandiego Gatta. La cognata di Landella ha esibito dei 6×3 con il nome di Schittulli quando si pensava fosse lui l’unico designato. Sappiamo cha ha scelto Poli Bortone. “Non rilascio nessuna dichiarazione prima del 2 maggio, giorno di presentazione delle liste, allora tutto sarà chiaro. La Poli ha il suo carisma e può attirare molti voti”, disse il consigliere uscente di Manfredonia nei giorni delle decisioni sulla coalizione. Miranda, battezzato da Berlusconi e non presentato da Vitali in una convention affollata in via Tugini solo per sopravvenuti impegni del coordinatore, ha il logo di Fi dal primo giorno.
Forza Italia, l’ipotesi di candidare Savino (San Severo)
Dalla segreteria del neocoordinatore Raffaele Di Mauro filtrano poche indiscrezioni sulla ricerca di altri nomi, qualche affanno ci sarebbe. Si tratta di coprire un territorio dove l’avversario non è più solo quello di Emiliano o qualche grillino ma gli ex amici, in una frammentazione del voto che premia i grandi centri, in particolare dove si vota per le comunali.
L’idea di coinvolgere l’ex sindaco di San Severo Gianfranco Savino è balenata nella mente di qualche suo amico. Nel 2014 la sua amministrazione venne sfiduciata da fittiani e tarquiniani, “le urne di maggio potevano essere una rivalsa”, così hanno presentato l’ipotesi i suoi fedelissimi. L’ex primo cittadino avrebbe rifiutato anche per una serie di veti interni al suo partito.