È caccia ai responsabili dei raid avvenuti a Pasqua e pasquetta a Foggia. In queste ore le forze dell’ordine stanno visionando i filmati della videosorveglianza. Purtroppo non tutte le zone delle attività commerciali colpite dai malviventi sono dotate di telecamere. Dalle prime indiscrezioni, pare che due Ford Fiesta (una dal colore grigio scuro, l’altra più chiara) si sarebbero scagliate contro alcune delle saracinesche distrutte tra domenica e lunedì. La pista più battuta è quella dei furti, andati a segno solo in alcuni casi (poche decine di euro rubate). Le forze dell’ordine tendono a leggere così le ultime 48 ore di follia nel capoluogo dauno. Ma un margine di errore c’è sempre. Quella dei furti resta forse l’ipotesi migliore ma non è l’unica al vaglio degli inquirenti. L’idea di una rinnovata sfida allo Stato da parte della criminalità locale resta viva. E non si può nemmeno escludere il tentativo da parte delle giovani leve della malavita di marcare il territorio e “impossessarsi” della città, oggi che i capi storici sono tutti in carcere o morti ammazzati. Inoltre, alcune delle attività commerciali colpite sembrerebbero legate ad ambienti criminali e questo complicherebbe ulteriormente le indagini. Ultima ipotesi, la più remota, è quella che riconduce all’abusivismo e a presunte ritorsioni da parte degli ambulanti dopo la chiusura di molte bancarelle.
Piemontese traccia la mappa
Nel frattempo è pioggia di reazioni da parte del mondo politico ed economico. Anche Raffaele Piemontese, segretario provinciale Pd, è intervenuto sulla questione postando la mappa delle attività commerciali colpite sui social network e chiedendo almeno “100 poliziotti in più a Foggia”. “Possiamo esercitarci nell’analisi di questa causa e quell’altra – scrive -, della tradizionale recrudescenza criminale in concomitanza di certe feste e della difficoltà di leggere la nuova rete del crimine foggiano.
Se si considera che, qualche ora e giorno prima, era stata fatta esplodere una bomba contro una pizzeria di via Guido Dorso, sempre nella zona dello stadio finita nel mirino delle “spaccate” di Pasqua e Pasquetta, per me una cosa sola è certa: dobbiamo riprenderci il controllo del territorio. Dobbiamo avere almeno 100 poliziotti in più a Foggia. Da qui si ricomincia”.
Accelerata sul potenziamento della videosorveglianza
E mentre il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha fatto visita ad alcuni degli esercizi commerciali colpiti nelle ultime 48 ore tornando a sollecitare il ministro Angelino Alfano affinché si occupi del caso Foggia, l’assessore comunale Francesco Morese ha accelerato i tempi per il ripristino della funzionalità del sistema di videosorveglianza della città. “Il potenziamento della videosorveglianza è stato sin dal momento del nostro insediamento uno degli obiettivi qualificanti dell’azione amministrativa della nuova Giunta comunale – spiega l’assessore Morese –. Proprio oggi ho tenuto una riunione operativa con la ditta incaricata di occuparsi del ripristino del sistema di videosorveglianza, concordando un’accelerazione significativa del tempi di attivazione delle videocamere presenti in città. Già da questo pomeriggio i tecnici saranno al lavoro, in modo da assicurare questo servizio nel più breve tempo possibile e, nel contempo, aumentare le zone sottoposte al controllo – conclude l’assessore comunale Morese –. Attraverso l’attività che stiamo mettendo in campo, inoltre, opereremo un miglioramento della qualità delle riprese effettuate dalle videocamere attraverso un aumento della risoluzione delle immagini”.