I volti, le storie, i fatti raccontati dal free-magazine 6Donna messi in scena l’8 marzo per festeggiare i 10 anni del mensile. Con un premio alle “eroine di ogni giorno”, al “potere della normalità” istituto per il primo anno e che punta a ripetere l’iniziativa anche in futuro. “Donne ordinariamente straordinarie che sulle loro gambe portano avanti il carrozzone della città”.
Il premio, illustrato dal direttore Maria Grazia Frisaldi in un auditorium pieno, è stato assegnato a Marianna Balducci, insegnante della scuola elementare Don Bosco segnalata da tanti colleghi, genitori, nonni, dal dirigente scolastico. “Una vita con i bambini cui ha saputo comunicare, fra le altre cose, l’amore per la lettura”, questo il plauso contenuto nella busta che l’ha dichiarata vincitrice. Da un progetto di 5 anni è venuto fuori un libro poi regalato al reparto di neuropsichiatria infantile degli Ospedali Riuniti di Foggia. “I libri dobbiamo narrarli, trasmetterli, leggerli prima noi, se ci credono gli adulti ci crederanno anche i bambini”, così l’insegnante ha spiegato alla platea questa sorta di “miracolo”.
Una festa di danza, poesia, musica presentata ad arte da Mariangela Mariani, collaboratrice del giornale oltre che di altre testate locali. Santa Chiara ha sentito risuonare in apertura parole come pietre sul femminicidio della compagnia ‘Scena aperta’, una trilogia che ha girato le scuole con gli spettacoli ‘Scarpette rosse-Violate- Non chiamatelo amore’.
E’ lunga la lista delle donne ammazzate a Foggia nel 2014, 82 nomi scanditi a luci basse “per non dimenticare”, come esorta il ‘posto occupato’, la campagna nata del 2013 in Sicilia e presente con il suo simulacro in prima fila. Accanto ad attiviste del sociale, dell’imprenditoria, del sindacato, oltre che a tutto lo staff di 6Donna. Daniela Eronia, Lucia La Torre, la consigliere di parità Antonietta Colasanto, Lucia Lambresa, Mirna Colecchia, Rosa D’Onofrio, Daniela Marcone. Menzione speciale per Anna Virgilio, barista dell’Assori di Foggia che una parte della redazione è andata a conoscere personalmente: “Sto tutti i giorni con i bambini diversamente abili, sono loro che mi spronano ”.
Dolore e comicità sul palco, il teatro, la danza del ventre, i versi di Pavese e Merini, la scultura percussiva di Rosanna Lo Mele. Un incrocio di generazioni che si scambiano esperienze e nel passaggio da un’età all’altra 6Donna tesse la rete: “Siamo rimasti l’unico free-press femminile in tutta la Puglia, un risultato straordinario visti i tanti ostacoli che ci sono in una città come la nostra . Ma dopo 10 anni eccoci qua- ha detto Frisaldi- in pochi giorni inviando mail ai cittadini abbiamo scoperto il volto di una città operosa, paziente, quotidiana e straordinaria”.
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