“Parliamo sempre di infrastrutture, ma non facciamo mai riferimento ad una priorità assoluta: la svolta digitale per le imprese”. Il presidente della Camera di commercio di Foggia Fabio Porreca sottolinea così la necessità di investimenti in comunicazione e pubblicità online come “elementi dai quali non si può prescindere per non essere tagliati fuori dai mercati”. Del resto, il quadro emerso dal primo report (limitato ai Monti Dauni), è particolarmente allarmante. “L’Italia è ultima per velocità della banda larga – spiega -, se poi si analizza la provincia di Foggia la situazione peggiora: ci sono Comuni in cui non c’è la banda larga, né fissa né mobile”. Da via Dante già hanno messo in campo progetti, come l’infrastrutturazione della linea veloce (mobile) in alcuni territori svantaggiati, come le Isole Tremiti. “Bisogna risolvere anche il gap culturale, che contraddistingue non solo le imprese ma anche gli utenti”.
Poche “eccellenze” nel web

Per il momento, durante il “progetto pilota” di monitoraggio, sono state contattate 334 aziende dell’eccellenza agroalimentare, dell’artigianato di qualità, del turismo del sistema territoriale (30 i Comuni interessati). Il report “Made in Italy: eccellenze in digitale” – portato a termine, in Puglia, solo a Foggia, Brindisi e Taranto – è stato realizzato dalla Cciaa di Foggia in collaborazione con Unioncamere e Google Itaia. Luci e ombre emergono alla fine di questo percorso di analisi messo in campo grazie al lavoro di due ragazzi del territorio, Francesca Perrino (Ascoli Satriano) e Mario Scrima (Troia). Il livello di digitalizzazione delle imprese monitorate appare ancora piuttosto basso, con un livello percentuale leggermente inferiore della media nazionale. Solo il 3% del campione, sulla base di parametri qualitativi e quantitativi (sito internet aziendale, prenotazione o vendita on-line, attività di promozione su social network, etc) , si può dire realmente attivo on-line (a livello nazionale le PMI che si “vendono” on-line rappresentano il 5%). Mentre oltre il 41% pur presente in rete appare inattivo. Oltre il 55% delle aziende monitorate è invece del tutto off-line. Il progetto eccellenze in digitale è però andato oltre l’analisi e lo studio dell’esistente. Ben 53 aziende del campione monitorato hanno richiesto, ai giovani professionisti coinvolti nel progetto, specifici interventi di assistenza e mentoring personalizzati per le imprese. Interventi che sono andati dal supporto all’implementazione di strumenti di comunicazione digitali ad azioni di coaching per la definizione di una strategia finalizzata all’internazionalizzazione attraverso il web.
Prossima tappa: il Gargano
Ora il progetto entra nella sua ultima fase con un calendario di workshop, aperti all’intero sistema d’impresa, durante i quali saranno offerti spunti di discussione e confronto tesi a consolidare l’azione di supporto intrapresa sul territorio. “Quello che puntiamo ad ottenere – ha evidenziato il presidente Porreca – è sviluppare un modello sperimentale di sostegno alla digitalizzazione delle imprese, da replicare, eventualmente, anche su altre aree geografiche strategiche della provincia”. Un’azione di formazione e sostegno – ha rimarcato il presidente della Camera di Commercio – che da un lato diffonda la conoscenza degli strumenti e delle opportunità digitali; dall’altro favorisca l’incontro tra domanda e offerta di servizi digitali tre le imprese del territorio. Colmare il digital divide sul nostro territorio, tanto da un punto di vista infrastrutturale che culturale è una delle priorità che la Camera di Commercio intende perseguire”. In questo progetto – ha concluso Porreca -, grazie alla collaborazione e alla disponibilità di tutti, lo abbiamo fatto a costo zero”.
I workshop in programma nelle prossime settimane, infatti, saranno ospitati da alcune delle aziende interessate a proseguire il percorso di digitalizzazione. Mentre i contributi e i percorsi di digitalizzazione proverranno dai professionisti locali del settore digitale.