Tocca a Elena Gentile, parlamentare europeo di Cerignola, intervenire sulla crisi della Sangalli di Manfredonia. “Il settore del vetro in Europa – dice l’ex assessore regionale alla Sanità, oggi componente della commissione occupazione e lavoro, – rappresenta circa un terzo della produzione mondiale ed occupa circa centomila lavoratori, senza considerare i numeri dell’indotto. Il settore attraversa una crisi legata alla riduzione delle quote di mercato a favore di concorrenti di paesi terzi. Le cause sono certamente ascrivibili alla crisi economica e non solo. Giocano un ruolo determinante i costi di produzione e di trasporto. Nella geografia industriale italiana, il sito di Manfredonia rischia di essere cancellato per la scelta operata dal Gruppo Sangalli di salvaguardare lo stabilimento friulano”.
Ma la Gentile non ha dubbi, certa che “il Governo mostrerà pari impegno nel tentativo di salvaguardare l’intera platea dei lavoratori che a Manfredonia ammonta a circa 200 unità al netto degli occupati nell’indotto. Le politiche pubbliche hanno sostenuto il sistema d’impresa che ha deciso di collocarsi nel mezzogiorno del paese con il trasferimento di importanti risorse.
La Sangalli, infatti, ha goduto di copiosi finanziamenti pubblici: in ragione di ciò, oggi non può sottrarsi alle sue responsabilità nei confronti del territorio. Ho chiesto- conclude la Gentile- alla commissione europea di considerare strategico il settore del vetro così come opportunamente ha fatto nei confronti del settore dell’acciaio”.