Il contrabbando di sigarette non muore mai, maxi sequestro nel porto di Bari. Recuperate 6,5 tonnellate di tabacchi

Sequestrato 6,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, trasportati, su un autoarticolato condotto da un lettone di 48 anni, da poco sceso dalla motonave “Superfast XI” proveniente dalla Grecia.

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Nel quadro del rafforzamento delle misure di sicurezza e controllo all’interno del Porto di Bari, attuato anche a contrasto dei traffici illeciti, i Finanzieri assieme agli agenti del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno sequestrato 6,5 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, trasportati, su un autoarticolato condotto da un lettone di 48 anni, da poco sceso dalla motonave “Superfast XI” proveniente dalla Grecia.

4556_FOTO3L’uomo, alla consueta domanda se avesse qualcosa da dichiarare, ha risposto “nulla” esibendo una documentazione commerciale che rispecchiava il carico di copertura, costituito da 3 caldaie dirette a ditte spagnole.

Nonostante l’apparente regolarità della situazione, si è deciso, comunque, di sottoporre l’automezzo ad un controllo più accurato con l’apparecchiatura radiogena “Sihlouette Scan Mobile”. La scansione, fatta da personale particolarmente esperto, ha evidenziato delle difformità suggerendo una più attenta ispezione. Si è scoperto che le caldaie contenevano un’ingente quantità, pari a 32.550 stecche di sigarette di contrabbando marca “Marlboro”, “Royal” ed altre meno conosciute sul mercato nazionale.

L’autista del mezzo è stato tratto in arresto e trasferito nel carcere di Bari per “contrabbando aggravato”.

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