Il Consiglio regionale della Puglia ha abrogato all’unanimità la legge istitutiva del “libretto casa” che il Consiglio stesso aveva approvato nel maggio dello scorso anno e che pochi mesi dopo era stata impugnata dal Governo dinanzi alla Corte costituzionale.
Confedilizia – che aveva a suo tempo rappresentato al Ministro per gli affari regionali i vizi di legittimità della normativa, che hanno poi dato vita all’impugnativa apprende con soddisfazione la notizia e confida che la legge soppressa non si ripresenterà sotto altre vesti in futuro. Il presidente provinciale dell’associazione dei proprietari di immobili più rappresentativa, Franco Granata: “Come più volte evidenziato, il libretto casa – che già due volte la Corte costituzionale ha bocciato, così come hanno fatto il Consiglio di Stato e diversi Tar – è un lusso che il nostro Paese, e la proprietà edilizia in particolare, non si possono al giorno d’oggi assolutamente concedere. I problemi dei proprietari di casa – conclude – sono ben altri da quelli di far confezionare dai professionisti, a suon di onorari, fascicoli ripieni di documentazione già in possesso della pubblica amministrazione”.