È un giorno speciale per lo stabilimento Sata-Fiat di Melfi (Potenza) dove si respira un clima di festa per il primo giorno di lavoro di una parte dei trecento lavoratori interinali previsti per il primo step di assunzioni. Giovani lavoratori sono arrivati davanti all’ingresso C: molti hanno lo zainetto in spalla, quasi tutti sono sorridenti. “Sono un po’ emozionato – racconta Matteo, 26 anni, di Cerignola – il percorso di selezione è stato difficile, adesso la speranza è che questo lavoro duri”. Giuseppe, vent’anni, perito elettronico è partito stamani all’alba da Foggia per essere puntuale al primo giorno di lavoro alla Fiat-Fca di Melfi: lo ha accompagnato fino ai cancelli il padre: “trent’anni fa è toccato a noi – dice il padre ai cronisti – ora il viaggio della speranza lo fanno i nostri figli”. Davanti all’ingresso C della fabbrica Lucana sono arrivati i primi lavoratori, alcuni dei quali molto giovani (hanno fra i 19 e i 29 anni) e accompagnati dai genitori, un po’ come se fosse il primo giorno di scuola. Nella prima due settimane di lavoro, i trecento nuovi assunti seguiranno un corso di formazione e poi dalla prossima passeranno direttamente sulla linea di produzione. Del primo blocco di nuovi dipendenti (a tempo determinato), oggi in realtà “solo” 150 sono stati concretamente impiegati sulle linee produttive. Lo stesso numero è previsto la settimana prossima, lunedì 29. Rinforzi verranno dagli altri stabilimenti di Cassino e Pomigliano.
Serviranno alcuni mesi per completare il piano previsto dall’amministratore unico Sergio Marchionne, e molto dipenderà dal numero delle commesse dei nuovi nuovi mini-suv, la Jeep Renegade e la 500X. Gran parte delle prime assunzioni arriva dalla provincia di Foggia, circa il 60 per cento riferiscono fonti attendibili. La ragione risiederebbe nel fatto che “in Capitanata ci sono molti istituti tecnici dai quali proviene gran parte della forza lavoro richiesta ed impiegata in questi giorni nello stabilimento”.