Nubi sul futuro degli istituti alberghieri di San Giovanni Rotondo e Vieste. La richiesta dell’apertura di un istituto analogo sul Gargano, infatti, ha allarmato la politica regionale. “Si tratta di due realtà formatesi e consolidatesi nel tempo – spiega il consigliere regionale Giannicola De Leonardis -, che hanno ottenuto significativi riconoscimenti e permesso a tanti giovani una formazione in linea con la vocazione territoriale, e garantito sbocchi occupazionali all’altezza di sogni e aspettative. L’Istituto di San Giovanni Rotondo, in particolare, può contare attualmente su 700 iscritti e un assetto consolidato, sia a livello direzionale e amministrativo che per quanto riguarda il corpo docenti. La richiesta di un ulteriore, analogo istituto – presentata da un istituto tecnico che già adesso può contare su un numero di iscritti considerevole – in un altro comune vicino, che appare dettata più da ragioni campanilistiche-elettoralistiche che pratiche e logistiche, potrebbe mettere allora in discussione entrambe le realtà, in particolare quella di San Giovanni Rotondo che di fronte a un probabile calo di iscrizioni rischierebbe di perdere l’autonomia con conseguente stravolgimento di assetti e organigrammi. Mi appello quindi al buon senso e alle capacità critiche dell’assessore alla Pubblica Istruzione Alba Sasso – conclude -, per una valutazione serena e scevra da condizionamenti e un’attenta analisi dei costi e dei benefici legati alla eventuale nascita e presenza di un terzo Istituto Alberghiero nel raggio di pochi chilometri, e delle conseguenze che inevitabilmente comporterebbe”.