Fanno il verso alle notizie di cronaca, cultura, spettacolo, sanità, hanno inventato il genere letterario della bufala ma senza “retrogusto di malafede”. Sono quelli di Lercio.it, il sito web di satira online con oltre un milione e mezzo di click al mese ed un libro fresco di stampa ‘Il 2014 come non l’avete mai letto’, edito Rizzoli. Raccoglie il meglio del controcanto all’informazione più disparata che si forma irridendo una notizia, o per accumulazione, seguendo la moda del momento. “Se sei un giocatore non tatuato ti discriminano”, “Usa: scienziati creano il primo studente antiproiettile”, “Svaligiano ville travestiti da Rom per sostenere la campagna elettorale di Salvini: arrestati”. Queste ilarità si leggono sul loro sito, qualche lettore meno esperto ci casca. “Pazienza, credono anche ai nostri sondaggi, poi capiscono che si tratta di una bufala”. Detta con onesta, però.
Tra risate, birra e battute sulla sedia del sindaco vuota (“Landella aspettava i biglietti da bookingshow per venire al nostro incontro”), Adelmo Monachese, uno dei 40 del gruppo Lercio, ha presentato il libro presso il pub Zapoj Garden. Il tormentone è cresciuto a tal punto che, sulla loro scia, qualcuno dice e scrive: “Questo è strano ma vero ma non è Lercio”. “Sfidiamo il potere con la satira, non ci inventiamo morti come succede ogni tanto sul web per aumentare i click, non facciamo gli sciacalli, alziamo l’asticella dell’assurdo e spesso la realtà ci supera”.
Adelmo legge esilaranti notizie in home page sui siti: “Gabbiano fionda su una turista e le divora mezzo tramezzino”: ma era lì il giornalista per descrivere che era esattamente quella la quantità divorata? “Napoli. Non sopporta la moglie, evade dai domiciliari”. Polizia trova campi abusivi di mariujana, le pecore attaccano i poliziotti”.
No, non sono loro ad aver inserito la notizia, ma siti istituzionali. Se poi la sintesi della questione lavoro è “si può licenziare con un tweet”, come l’avevano data in anticipazione, qualche giorno dopo diventa vera: “Ecco, l’avevamo predetto”. Coincidenze, paradossi e consigli: vista l’ossessione sulla ricerca di malattie e loro cause da parte di molti utenti (gente che cerca le cure con le diagnosi via web) “le cure mediche le decide la rete”. Economia: “Jont venture tra testimoni di Geova e Foletto per governare il mondo”. Incontenibili le risate nel pub alla lettura di questo passaggio.
A scrutare nel mare della rete si trova di tutto, e ci tengono ad essere originali nella selezione di ciò che arriva, attenti che non sia una replica di cose già scritte e viste. Rigidi nella scelta, si distinguono da Spinoza (altro sito di satira) perché il loro circuito “è più ristretto”. Si ispirano al sito americano The Onion ma poi ciascuno ha la sua peculiarità, anche nelle letture, qualcuno sceglie i giornali cartacei per informarsi, altri solo l’on-line. Ma Adelmo può firmare per tutti la dedica sul libro: “Ditemi chi vi piace di più e sono autorizzato”. La prefazione è firmata da un nome importante, Orson Welles, ancora vivo, naturalmente.