I lavoratori del servizio Data Entry della Sanitaservice Asl Brindisi scrivono al prefetto Nicola Prete per denunciare la “disparità contrattuale di 27 lavoratori”. “Dopo oltre 12 anni di servizio – spiegano -, tanta esperienza e competenza lavorativa acquisita, una graduatoria, un successivo passaggio di cantiere con clausola sociale e due cicli di contratti a tempo determinato, i 22 lavoratori, più altri 5 dello screening senologico, rimangono gli unici precari nell’organico di circa 700 dipendenti della società in house della Asl di Brindisi, e gli unici precari degli oltre 6000 dipendenti delle in house di tutta la Puglia. Una vicenda contorta – proseguono -, figlia di politiche improvvisate e spesso non capaci di risolvere il problema. Negli ultimi mesi a seguito dell’ennesima internalizzazione a tempo indeterminato del servizio Cup e del servizio pulimento – concludono -, la discriminazione è sotto gli occhi di tutti”. Per questo hanno chiesto un incontro in prefettura per “rappresentare la discriminazione subita e seguire la strada necessaria per la risoluzione”.