Gli anziani de “Il Sorriso” pasticcieri per un giorno. Con grembiule e cappello da chef gli ospiti della Residenza di Viale degli Aviatori hanno preparato il grano cotto. Il dolce dei morti, che ricompare puntualmente ogni anno sulle nostre tavole ad inizio Novembre, si prepara a deliziare i palati degli amanti della tradizione culinaria nostrana. Muniti di cucchiai, palette, spatole e taglieri, gli arzilli nonnini e le educatrici di “Sanità Più” hanno dato vita ad una gustosa cooking class.
“Sono tutti entusiasti di questa iniziativa, hanno gustato e assaggiato tutto quello che abbiamo preparato insieme – ha detto Letizia Consalvo, esperta culinaria -. E’ stato un vero e proprio tuffo nel passato ascolatnado i ricordi di questi nonni e i loro aneddoti legati alla preparazione di questi ricette tradizionali. Una giornata entusiasmante per loro e per me che li ho guidati nella preparazione”
Nel “Laboratorio di Felicità” di Vico Cutino è un tripudio di profumi e colori. Nella cucina della Consalvo trionfano i chicchi di grano tenero, le barrette di cioccolato fondente, i gherigli di noci, i chicchi di melagrana, i pezzi di cedro candito, le colate di vin cotto, cesti di limone e arancia, la polvere di cannella. Una goduria per le papille e pupille di tutti. Ecco i segreti di Letizia Consalvo per preparare un ottimo grano cotto.
“Il grano cotto è buono se innanzitutto sono buone le materie prime. Il grano non va cotto troppo per evitare che si indurisca. Per gustarlo al meglio è fondamentale cospargere il grano con il vin cotto all’ultimo momento”.