Parte la programmazione dei fondi europei 2014-2020 e la Regione Puglia è la prima ad aver approvato il regolamento per gli aiuti in esenzione al sistema produttivo. Ci sono 2 miliardi di euro a disposizione e sarà possibile subito avviare gli avvisi pubblici per l’accesso alle agevolazioni. Ecco la specifica degli aiuti regolamentati dalla Giunta: aiuti a finalità regionale; aiuti per l’accesso delle Pmi ai finanziamenti; aiuti alle Pmi per l’acquisizione di servizi; aiuti a favore di investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione; aiuti per la tutela dell’ambiente. Sul fronte del tessuto manifatturiero, si è voluto consolidare il supporto ai processi di innovazione tecnologica; dal lato del settore turistico, la politica di incentivazione si concentra sulla qualificazione dell’offerta turistica.
“Abbiamo già ottocento imprese che hanno fatto domanda per i bandi della precedente programmazione – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, intervenuta oggi in conferenza stampa con l’assessore al Turismo Silvia Godelli e con il presidente Vendola, insieme a Antonio De Vito, di Puglia Sviluppo – e partiremo proprio da quelle per non avere soluzione di continuità. Il ruolo di Puglia Sviluppo nell’istruttoria delle domande sarà come sempre fondamentale per valutare in tempi rapidi le richieste delle piccole e medie imprese. D’altronde è già attivo il bando tranched cover per dare una mano al sistema di impresa che ha bisogno di credito.
La novità della Carta degli aiuti, prevista nel regolamento, è una novità importante: così ampliamo la platea dei PIA e possono aumentare sia gli aiuti che gli investimenti in tutti i settori produttivi. Innovazione e ricerca-sviluppo saranno come al solito al centro dei bandi che saranno emessi proprio per consolidare le eccellenze produttive e sprigionare le potenzialità di chi si affaccia a nuovi settori produttivi, sapendo bene che l’export è una delle priorità per le nostre aziende che intendano svilupparsi”. L’assessore Godelli ha ricordato che “in questo regolamento non ci sono aiuti per l’industria creativa e culturale, che saranno oggetto di un apposito regolamento che sarà pubblicato al più presto. Tuttavia il regolamento risponde alla domanda di aumentare la qualità nel sistema dell’accoglienza turistica, adeguando edifici storici, masserie e strutture simili: esplicitamente il regolamento prevede aiuti all’industria alberghiera per la ristrutturazione di strutture del genere, per la ristrutturazione di edifici di pregio, di borghi storici per applicare il sistema degli alberghi diffusi. Inoltre ci sono misure per il completamento di edifici turistici costruiti legittimamente ma non finiti: si pensi a Baia dei Campi sul Gargano. Il tutto per innalzare lo standard qualitativo in tutta la rete alberghiera pugliese”.