1) La vipera – In Giappone, si sa, esistono le vipererie. Nei ristoranti nipponici le propongono vive e le espongono mentre si arrampicano sul vetro della vetrina. Poi ne prendono una, la appendono e le tagliano la gola, offrendoti da bere il sangue misto a una specie di alcol, che vanta proprietà afrodisiache. Viene poi cucinata con le cipolle o fritta (Flickr, Mircea Nita)
2) Zuppa di pinne di squalo – Si tratta ancora una volta di una specialità orientale, cinese per l’esattezza. Alla preparazione della zuppa è necessaria la pratica nota come «finning» degli squali, oggetto di controversie negli ultimi anni. Ma nella società cinese il consumo dell’alimento continua a crescere drammaticamente (Flickr, chee.hong)
3) Escamoles – Piatto messicano considerato d’élite, l’escamoles sono sostanzialmente larve di formiche raccolte dalle radici della pianta di agave. Generalmente indicato come «caviale di insetto», il sapore e la consistenza di questo piatto pare ricordino quello del formaggio. Può essere servito in molti modi, fritto o per guarnire omelette e tacos (Wikipedia)
4) Penis Fish – Il pesce pene, considerata una vera prelibatezza orientale a noi occidentali normalmente fa «un po’ schifo» ed evoca decisamente l’organo genitale maschile (Wikipedia)
5) Occhi di tonno – Sì avete capito bene, sempre in Oriente si mangiano i bulbi oculare di tonno: lo si può trovare in qualsiasi negozio di alimentari in Cina o in Giappone. Oppure un enorme, unico, occhio circondato dal grasso del tonno e dai muscoli. Nei ristoranti questa pietanza viene preparata facendo bollire e condire l’intero bulbo oculare. I fan dei bulbi oculari di tonno dicono che hanno il sapore dei calamari (Allvoices)
6) Cervello fritto o Magaj – La patria di questo piatto è l’India e la specialità è risalente al periodo in cui i primi coloni olandesi e tedeschi sono arrivati nello stato. Il cervello fritto, di mucca o maiale, viene spesso servito in un panino e coperto di sottaceti, cipolle, senape e ketchup (Wikipedia)
7) Ragni fritti – Questa è una ricetta tipicamente cambogiana, oriunda per l’esattezza della piccola cittadina di Skoun. I ragni fritti sono diventati popolari durante il regime dei Khmer Rossi come rimedio alla scarsità di cibo. Oggi questo piatto prevede tarantole morte, appositamente miscelate con zucchero e sale (Wikipedia)
8) Sannakji – Il polpo crudo costituisce la specialità sannakji, tipico piatto coreano che rientra della categoria degli hoe (piatti di pesce crudo). È costituito da nakji (un tipo di piccolo polpo) ancora vivi, tagliati in piccoli pezzi e serviti istantaneamente conditi con sesamo e olio di sesamo. All’arrivo in tavola, i nakji sono in genere ancora in grado di dimenarsi e possono anche essere serviti ancora interi (Flickr, LWYang)
9) Casu frazigu – Il casu frazigu è il nome tipico del formaggio con i vermi, prodotto sardo caratterizzato dal suo particolare processo di formazione: si tratta di caprino colonizzato dalle larve della mosca olearia. È conosciuto anche come casu marzu o casu modde (Wikipedia)
10) Testa di agnello cunzata – Questo piatto fa parte della cucina povera tipicamente palermitana, ma lo si trova anche in altre regioni centro-meridionali. Prima di cucinare la testa bisogna strofinarla con il sale per togliere residui di sporcizia. Divisa in due parti e spellata, viene poi chiusa e legata con un laccio per evitare la fuoriuscita del cervello. Si immerge in una pentola colma di acqua fredda e salata e si lascia cuocere per circa un’ora. L’occhio viene considerato la parte più buona e delicata (Flickr, Seth Anderson)