Troia, sì alla Tasi nonostante le 96 pale eoliche. “A Rignano azzerata con soli 19 aerogeneratori”

La questione Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) infiamma il Consiglio comunale di Troia. A tirar fuori il paradosso l’assessore al Bilancio Fausto Aquilino.

La questione Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) infiamma il Consiglio comunale di Troia. A tirar fuori il paradosso l’assessore al Bilancio Fausto Aquilino, che ha ricordato come la volontà del Comune sulla Tasi sarebbe stata quella di “procedere all’azzeramento”. “Purtroppo – ha affermato – l’operazione è stata impossibile per due ordini di motivi: uno legato ai 526mila euro in meno che arriveranno dal Fondo di solidarietà nazionale ed un secondo derivante dalla scarsezza degli introiti della cattiva passata gestione determinatasi per il parco eolico comunale. A tale proposito, impietoso il paragone con il Comune di Rignano Garganico che, a fronte di un parco di 19 aerogeneratori contro i 96 di Troia, riceve maggiori introiti (480mila euro rispetto ai 450mila di Troia), è riuscito quest’anno ad azzerare la Tasi”. Per questo si è deciso di applicare l’aliquota massima solo per gli immobili destinati alla produzione di energia, come appunto le pale eoliche.

Ai rilievi del consigliere Matteo Cuttano, assolutamente d’accordo sull’applicazione dell’aliquota massima per gli immobili destinati alla produzione di energia rinnovabile, riguardanti la mancata diminuzione delle aliquote applicate alle piccole imprese e ad un auspicio di tagli futuro della spesa, hanno replicato dapprima il sindaco Leonardo Cavalieri, facendo notare come la spesa sia stata calcolata nel solco di quanto previsto negli scorsi anni e di come sia giusto parlare di tagli di spesa ma non rispetto a quella legata a servizi utili alla cittadinanza, e poi l’assessore Aquilino che ha fatto notare come un eventuale diminuzione dell’aliquota applicata alle piccole imprese sarebbe andata a gravare sulle attività produttive presenti nella zona Pip di Troia.