“Danni gravissimi che non si ricordano a memoria d’uomo. Colpito soprattutto il settore olivicolo. La strada Carpino-San Giovanni Rotondo bloccata per frana”. Ad aggiornarci sul maltempo nel Gargano è Rocco Ruo, assessore provinciale uscente e consigliere comunale a Carpino. “È un lutto per tutto il Gargano. Adesso serve aiuto dal governo centrale, non solo dalla regione. Spero che lo stato di calamità non sia acqua fresca. Non basteranno quattro spiccioli per sistemare questo disastro. Diciamo no agli interventi a macchia di leopardo. Serve pianificare interventi e proteggere il territorio dal rischio idrogeologico”.
La furia dell’alluvione è sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che nel lago di Carpino è stata ritrovata una carcassa di mucca dentro la quale c’era un microchip appartenente a un’azienda biotecnica di San Giovanni Rotondo. Questo significa che l’animale è stato trascinato per chilometri.
Stesso discorso per la macchina del 24enne Antonio Facenna, trascinata per sette chilometri dalla masseria del giovane alla foce del lago.
Intanto a Vieste, Stefano Martucci, titolare dell’hotel “I Melograni” sminuisce le voci che davano la sua città tra quelle più colpite dall’alluvione: “C’è stata una pubblicità negativa. Qui ci sono solo problemi con la viabilità, soprattutto nel tratto tra Calenella e Apricena. Domani la situazione migliorerà”.
L’operatrice culturale Teresa Rauzino commenta a l’Immediato: “Mai vista una cosa del genere. C’era stato un allagamento importante nella piana di Kalena ma nel 1968. Ma da quel periodo ad oggi non si era mai verificato nulla di simile. Pensate che il porto di Rodi è completamente infangato perché situato all’incrocio di un canale. I torrenti sono tutti allagati e l’asfalto è andato distrutto”.