“Un esperimento che era stato pubblicizzato e strombazzato come da copione, quello degli ospedali e delle strutture sanitarie aperte fino a tardi per cercare di smaltire l’emergenza legata alle liste d’attesa infinite; ma dai costi enormemente superiori ai benefici, costi che avrebbero potuto essere ben differenti con un minimo di programmazione e di collaborazione e sinergia con il privato, che resta ancora e sempre un tabù per un governo regionale che in materia sanitaria continua ancora e sempre a navigare a vista”.
Maurizio Friolo, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della III Commissione Sanità, così commenta i dati “sconcertanti eppure ampiamente prevedibili, dati i costi aggiuntivi e le spese per gli straordinari al personale, peraltro sottoponendo gli utenti e il personale stesso a ulteriori disagi”. Per lui “l’ennesimo segnale di una sanità incapace di una programmazione di ampio respiro, e che cerca di affrontare le continue emergenze con soluzioni che non fanno altro che amplificarle, come nella recente – e discussa – delibera che ha esteso alle farmacie la possibilità di effettuare prenotazioni per visite specialistiche, previo pagamento di un ticket di due euro che ha fatto insorgere chi si aspettava azioni e comportamenti ben differenti da chi aveva definito i ticket odiosi balzelli, salvo poi operare una inversione di rotta completa che ha prodotto benefici effetti sul bilancio, ma anche e soprattutto effetti disastrosi per gran parte della comunità pugliese” la conclusione di Friolo.