“Destre unite appoggia Franco Landella candidato presidente alla Provincia di Foggia”. Sembrava un assioma non confutabile e invece Paolo Agostinacchio (dirigente nazionale e segretario regionale de ‘La destra’ di Storace’) e Bruno Longo, consigliere comunale di Foggia, precisano: “Non siamo stati interpellati, come per le nomine degli assessori (al Comune di Foggia, ndr), sulla formazione delle liste e sulla designazione del candidato presidente. La dichiarazione del movimento politico destre unite non è assolutamente vincolante per noi. Costituisce evidentemente una manifestazione di intenti, sia pure non collegata ad espressioni politiche cui compete il diritto della scelta”. L’auspicio di Longo è che la scelta cui si accinge per il prossimo 28 settembre “non sia manifestazione autoreferenziale, ma il risultato di una condivisione sulla base di programmi ad oggi non manifestati. La Capitanata ha bisogno di scelte politiche coerenti, che sono vanificate da incomprensibili fughe in avanti”.
Il centrodestra dubita, il centrosinistra esita
Lo scontro dentro la coalizione di centrodestra prosegue, né dall’altra parte sembra assodata la linea: Miglio o un esponente del Pd, anche dei piccoli comuni? Il loro voto pesa 23 volte di meno rispetto a quello di un consigliere di un grande centro, ma se ci si mette d’accordo magari si riesce.
Riguardo alla candidatura di Franco Landella, per cui il centrodestra non ha finora espresso alternative, i dubbi che circolano nella sua area di stretto riferimento ma anche oltre sono diversi. Potrà il sindaco di una città che conta 160mila abitanti effettivamente occuparsi anche di un ente dimezzato ma che comunque avrà i suoi oneri? E’ stata fatta una riunione per parlarne? Le bordate reciproche spianano la strada per le regionali, cercando visibilità in questa anomala votazione intermedia o che altro?
Un plotone di 771 consiglieri verso le elezioni provinciali
Entro mezzogiorno dell’8 settembre vanno presentate le liste, utile anche l’intero giorno precedente. A comporle in base all’appartenenza “partitica” il plotone dei 771 consiglieri comunali della Capitanata: sono 12 i candidati in elenco, in uno a parte confluiranno tutti gli aspiranti presidenti. In mattinata i sindaci dei piccoli comuni, a prescindere dal colore politico, terranno una riunione a Palazzo Dogana per discutere di elezioni provinciali.
Nel centrosinistra il mantra è un dilemma: Francesco Miglio, rappresentante di una civica, che può attirare nella sua orbita anche altre aree, o un candidato Pd, anche di un piccolo comune, come chiede l’eurodeputato Elena Gentile? Mariano Rauseo, segretario cittadino del Pd, dice a l’Immediato che “se ne sta ancora discutendo” mentre da Monte Sant’Angelo arriva la proposta di candidare (nella lista dei consiglieri) Giovanni Vergura, capogruppo del Pd: “Rappresenta diverse anime del Pd, è vicino un po’ a tutti, giusto che nelle liste entrino dei giovani”. L’indicazione parte, appunto, dai Giovani democratici.
Piccoli comuni a guida Pd, ipotesi di candidature
Tra i nomi dei rappresentanti dei piccoli comuni per la presidenza si annoverano il sindaco di Pietramontecorvino Raimondo Giallella – che sembra avere buone possibilità nel caso l’opzione sia quella di convergere la scelta sui rappresentanti di comuni meno popolati – oppure di Volturino (Antonio Santacroce), Troia (Leonardo Cavalieri) e Ascoli Satriano (Savino Danaro).
A pochi giorni dalle elezioni provinciali (dal 18 al 22 settembre) si terrà la festa del Pd in piazza Cesare Battisti a Foggia. Ospiti il presidente del partito Matteo Orfini, Pina Picierno, Elena Gentile, Michele Bordo. “Ci finanzieremo con la vendita dei biglietti della lotteria, del resto soldi nazionali qui non ne abbiamo mai visti. L’anno scorso non si è tenuta la festa perché c’erano le primarie, quest’anno la celebriamo a maggior ragione essendo opposizione nel capoluogo. Sarà una bella manifestazione, noi quando facciamo le cose le facciamo bene”, dice Rauseo impegnato nell’organizzazione.