Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati ambientali con particolare attenzione al controllo dei depuratori lungo la costa, in agro del comune di Manfredonia, personale del Corpo Forestale dello Stato appartenente ai Comandi di Manfredonia e Margherita di Savoia, coordinate dal responsabile del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale di Foggia, hanno denunciato i responsabili della gestione di un depuratore in località “Ippocampo” agro del Comune di Manfredonia.
Riscontrato il mal funzionamento del sistema di depurazione a causa di varie mancanze tecniche e manutentive. Il depuratore, classificato di tipo biologico a fanghi attivi da una verifica strumentale e visiva è apparso privo di idonei e indispensabili strumenti di autocontrollo e di misurazione delle portate dei volumi delle acque reflue derivate in corrispondenza dei punti di entrata e uscita risultando quindi, non idoneo all’utilizzo. Inoltre non soddisfa le prescrizioni dell’autorizzazione provinciale allo scarico di acque reflue. E’ stato richiesto l’intervento dell’ARPA Puglia al fine di valutare, attraverso opportuni campionamenti, eventuale pericolosità ambientale dello scarico a danno del sito naturale “Paludi presso il golfo di Manfredonia” area SIC e ZPS.