Continua la bagarre politica sul futuro del Gino Lisa. Dopo l’incontro tra Landella e il ministro Lupi, ecco la lettera di Vendola al Governo con la richiesta di inserimento dello scalo tra quelli di “interesse nazionale”. Ma la missiva fa discutere. Il sindaco di Foggia la definisce “irrituale. Una formula che non argomenta sul piano tecnico i motivi per i quali il nostro aeroporto dovrebbe godere di questo “rango” e che sul piano istituzionale sembra quasi mettere in discussione quanto affermato da me, dal presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, e dal Sottosegretario al Ministero delle Riforme, Ivan Scalfarotto, al termine della riunione tenuta a Roma con il Viceministro ai Trasporti, Riccardo Nencini. Non so se il Governatore Vendola sia solito avanzare dei dubbi sulle dichiarazioni rese dai livelli apicali delle istituzioni – continua Landella -. Lo considero un atteggiamento irrispettoso non solo nei confronti del viceministro Nencini, ma anche dell’intero territorio che era rappresentato dalla delegazione di cui facevo parte – prosegue –. Trovo singolare che Vendola scriva al Ministro spiegando di aver appreso dalla stampa della necessità che Aeroporti di Puglia e Regione Puglia formulassero un’istanza formale ed ufficiale: il Governatore avrebbe dovuto conoscere bene le procedure dell’iter. Ma considero ancor più offensivo che si chieda a Lupi di “confermare questa circostanza”, quasi come se un sindaco, un presidente della Camera di Commercio ed un Sottosegretario di Stato potessero aver mentito o travisato la realtà dei fatti. Se è questa la sinergia istituzionale a sostegno dell’operatività del nostro scalo che Vendola ha in mente, credo che la Capitanata debba cominciare seriamente a preoccuparsi. Come si può avanzare una richiesta senza spiegarne le ragioni e senza corredarla dei necessari dati tecnici? Francamente mi pare che questo adempimento sia stato esperito quasi con fastidio piuttosto che con la voglia di difendere e rilanciare l’aeroporto Gino Lisa. Se dovessimo esprimere un giudizio guardando questa istanza, saremmo portati a dire che per la Regione Puglia e la sua Giunta, nessuno escluso, l’aeroporto della provincia di Foggia è un inutile intralcio di cui liberarsi in fretta, magari sperando che la sia lo stesso Ministro dei Trasporti a negare al Gino Lisa ogni possibilità di crescita e di sviluppo. La Regione Puglia ci dica con i fatti e non con le parole se è al fianco del territorio in questa battaglia. Se il Governo regionale vuole davvero sostenere la causa del nostro aeroporto, trasmetta al Ministero una richiesta corposa e dettagliata e non le poche righe che abbiamo letto. La stagione dei temporeggiamenti ed il “gioco del cerino” sono definitivamente terminati. Lo dico con grande rispetto anche al Ministro Lupi, che ha inteso precisare che il nostro colloquio sarebbe stato poco più di un saluto. Se siamo stati costretti a vederci in modo così informale è soltanto perché il Ministro stesso non ha mai risposto alla mia richiesta di incontro, formulata in modo ufficiale sin dalla prima decade di giugno – conclude Landella –. Sul futuro del “Gino Lisa” servono risposte e non indugi. Diversamente, il Ministro Lupi potrebbe “incrociare per strada” non solo il sindaco di Foggia, ma tutti i 61 sindaci della Capitanata”.