“Non è un gesto simbolico e mediatico o una mera richiesta d’aiuto, ma la necessità del Gal Daunofantino e di tutto il tessuto economico e sociale di trovare raccordo, unità e concretezza ai problemi di un territorio che, a fronte di una incredibile lunga lista di potenzialità, purtroppo paga a tutt’oggi i segni dell’arretratezza e della competitività”. È quanto scrive il presidente Michele D’Errico nella lettera recapitata recentemente ai soggetti politico-istituzionali sovracomunali (parlamentari, consiglieri regionali, ecc) dell’area daunofantina “al fine di unire forze ed intenti, con la forte convinzione di poter innescare un proficuo meccanismo di risultati e sviluppo”.
“Si ravvisa, oggi più che mai, la necessità di dare voce e soluzione alle richieste ed alle necessità della nostra terra. Nei primi dieci anni di attività del Gal Daunofantino –prosegue la missiva- abbiamo dimostrato che per dare linfa non servivano mastodontici progetti eo soggetti che dall’alto calano le loro volontà, bensì abbiamo utilizzato al meglio le risorse materiali, immateriale ed umane del posto tutelandole e valorizzandole mediante un saggio utilizzo della programmazione a disposizione. Edi i risultati sono sotto gli occhi di tutti, sopratutto per quel che concerne il sostegno all’imprenditorialità la vera sfida da cogliere e rilanciare nella prossima programmazione del Psl”.
Il rinnovato Cda del Gal Daunofantino ha votato nel corso della riunione dello scorso 13 giugno a favore della necessità di coinvolgere i soggetti decisori e le imprese dell’intera area territoriale che comprende i comuni di Manfredonia, Zapponeta, Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia, approvando la convocazione, nelle prossime settimane, di un tavolo al quale far sedere tutti i principali attori politico-istituzionali dell’area daunofantina, “al fine di determinare un’univoca ed efficace strategia in merito alla definizione ed assegnazione della nuova programmazione comunitaria”, scrive lo stesso D’Errico.
“C’è necessità di affrontare assieme e nell’immediato discussioni importanti quali quelle sulle determinazioni del plurifondo, sugli ambiti di intervento (agricoltura, turismo, artigianato, ambiente, servizi alle fasce più deboli),sull’impostazione Leader e tanti altri argomenti sui quali quotidianamente le Istituzioni e la politica assumono posizioni e decisioni. Ritengo che non sia più procrastinabile la via dei processi di sviluppo partecipati ed inclusivi che partono dal basso, se non altro per produrre reali risultati e non progettazioni inutili. Siamo stati chiamati a ricoprire i nostri ruoli per fornire risposte ed è nostro dovere farlo nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile”.
Con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il presidente della Camera di Commercio di Foggia, Fabio Porreca, e con gli altri Gal di Capitanata, è stato compiuto un primo fondamentale passo verso l’ottimizzazione di spese e investimenti, al fine di “creare una cabina di regia che non faccia ripetere gli errori del passato con progetti fotocopia o divergenti tra loro”, precisa nella missiva il presidente del Gal Daunofantino. “E’ indubbio che oggi più che mai non possiamo tener conto che solo l’unione fa la forza e che questo principio debba essere la nostra bussola –conclude, infine- senza farci sopraffare da inutili frenesie e manie di protagonismo dei singoli”.