Al tramonto, in terrazza. Violino elettrico, voce, luna e un bambino (Luigi), ballerino per una sera. Il concerto di Marta Dell’Anno si racchiude in pochi e semplici fattori che fanno della serata di ieri una delle più suggestive di questo inizio estate in Capitanata.
La veranda è quella dell’ex Gil in via da Zara a Foggia. La struttura è tenuta in vita dai ragazzi del Collettivo 0881. L’edificio è occupato ormai da oltre un mese e mezzo. L’idea è sempre quella di riappropriarsi di strutture abbandonate e spazi vuoti in una città come Foggia dove quello che manca da sempre sono spazi sociali, collettivi, condivisi, punti vitali di aggregazione e libero sfogo creativo, culturale, artistico. Nel capoluogo dauno non decolla nemmeno il progetto di Laboratorio urbano (già realtà in città come Manfredonia e Cerignola) e luoghi come la biblioteca della scuola De Sanctis e il Teatro Mediterraneo restano in preda all’incuria.
Ma ieri sera, anche Foggia ha avuto il suo laboratorio urbano culturale, per di più all’aperto. Il concerto ha attirato un pubblico sempre più numeroso nel corso della serata. Giovani e meno giovani erano lì, illuminati dalla luna e incantanti dalla calda voce di Marta Dell’Anno. Il suo cd “Fluid” continua a mietere successi in giro per l’Europa. Da Parigi a Foggia fino a Pomigliano d’Arco dove l’attendono domani per un’altra tappa del suo tour.
Nella sua città è ormai una certezza e nemmeno la gravidanza ferma la sua voglia di regalare sprazzi di grande musica al pubblico. Ieri intanto, il piccolo Luigi si è staccato dal pubblico per ballare accanto a lei sulle note tipiche della tradizione garganica. Un fuori programma che ha reso ancora più speciale una sera d’inizio estate a Foggia.