Rinuncia ad auto e autista, almeno una quota rosa nella giunta. Parola di Francesco Miglio, appena vestita la fascia tricolore nel passaggio dal commissario prefettizio Nicolina Miscia, a lui, nuovo sindaco di San Severo. E’ la prima volta dopo diversi anni che una civica esprime il primo cittadino a San Severo, del resto è una tendenza che si va affermando in tutta la Capitanata, da Tutolo a Lucera alla Cicogna di Cerignola. Ora la parola alla maggioranza per capire “di cosa si vorranno occupare”.
La descrive così, informalmente, Miglio, la fase delle trattative per la giunta che dovrebbe essere annunciata tra oggi o domani. Blindatissimi, finora, i nomi che verranno fuori dal cilindro di Bene Comune, la coalizione vincente. “Non c’è bisogno di nomi altisonanti- disse a l’Immediato Cecchino Damone- l’importante è che siano competenti”. Aveva anche detto che Luigi, suo figlio, non era interessato all’assessorato e avrebbe preferito un ruolo politico. Dovrebbe essere così.
Dunque finora nessuna anticipazione a parte il primo nome del vicesindaco Francesco Sderlenga, anche assessore all’agricoltura. E’ responsabile provinciale del settore agricolo delle Acli e qualche linea delle sue prossime iniziative l’ha già esposta: creazione di un consorzio di piccole e piccolissime imprese che caratterizzano il paese dell’Alto Tavoliere, potenziamento dell’Ufficio agricoltura dare una struttura nuova al Gal. E’ un perito agrario, dunque versato nel settore. “Coinvolgere le aziende” questa la parola d’ordine.
Al bilancio molto probabilmente lavorerà Ondina Inglese, avvocato, una delle più suffragate nella lista dei Popolari per l’Italia, la quota rosa su sei assessori. All’urbanistica un ingegnere, Luigi Montorio, della lista San Severo democratica, Antonio Carafa ai Lavori pubblici.
La presidenza del consiglio- che in un primo momento sembrava potesse toccare a Luigi Damone, il più votato in queste elezioni- potrebbe andare a qualche esponente dell’opposizione: Leonardo Lallo– che ha già svolto questo ruolo nelle passate amministrazioni di centrodestra- Dino Marino (Pd), o Maria Anna Bocola (Udc). Dalla coalizione ‘Bene Comune’ precisano che nessun accordo è stato stretto con coi centristi, dunque un assessorato per loro- anche perché sono parecchie le liste a sostegno di Miglio- pare improbabile. Capogruppo dei Popolari per l’Italia, il partito di Mario Mauro, Luigi Damone. Lo danno quasi per certo i suoi alleati.