Quando è l’una di notte è ormai chiara la vittoria del candidato di centrodestra. Landella intona: “Chi non salta è barese”. Poi si dà una calmata e dice: “Farò la Stazione Unica Appaltante. Voglio lavorare nella trasparenza e dissipare ondata di fango che mi hanno buttata. Ma sono cattolico e perdono. Accoglieremo istanze buone della minoranza”. Miranda: “Siamo felicissimi. Foggia volta pagina dopo 10 anni di mal governo”.
I DATI UFFICIALI – 147 sezioni scrutinate su 147 – Votanti: 56950, affluenza 45,55%
AUGUSTO MARASCO – centrosinistra: 27473 voti (49,67%)
FRANCO LANDELLA – centrodestra: 27839 voti (50,33%)
Le reazioni
Al comitato di Franco Landella il clima è festoso fin da subito. Dopo un iniziale vantaggio di Marasco (222 a 210), il candidato di centrodestra si è messo davanti di una manciata di voti. Fino a un vantaggio di circa 400 preferenze. Nel suo comitato, tutti i presenti, inclusi Nino De Rogatis e Gianni De Rosa, osservano lo schermo con i dati relativi al voto come fosse la finale del Mondiale di calcio. Applausi ed esultanze ogni volta che Landella appare in vantaggio sull’avversario.
Clima più mesto al comitato di Marasco in Corso Giannone. Presente tutto lo stato maggiore. Elena Gentile, Sergio Clemente, Lorenzo Frattarolo, Michele Salatto, Francesco Pastore e Leo De Santis. Delusione per l’affluenza. “Ci aspettavamo un dato superiore al 50% – dice a l’Immediato Clemente -; invece ha votato un elettore su 4. Troppo poco”. Anche Elena Gentile ammette: “Mi aspettavo dati migliori sull’affluenza”.
Claudio Sottile: “Pensavamo di aver già vinto. Loro hanno avuto più fame”. Intanto sfrecciano le auto dinanzi al comitato di Marasco. Caroselli, clacson e canzoni napoletane a tutto volume. Occhi lucidi nel centrosinistra. Colomba Mongiello, in silenzio, osserva nervosamente il suo smartphone. De Leonardis: “Foggia in controtendenza rispetto alla Puglia. È stata una campagna elettorale piena di colpi bassi”.
Tornando al comitato di Landella ci si imbatte nella festa. Quando è ormai l’una di notte è ormai chiara la vittoria del candidato di centrodestra. Landella intona: “Chi non salta è barese”. Poi si dà una calmata e dice: “Farò la Stazione Unica Appaltante. Voglio lavorare nella trasparenza e dissipare l’ondata di fango che mi hanno buttato addosso. Ma sono cattolico e perdono. Accoglieremo istanze buone della minoranza”. E ancora: “Foggia ora rialzati e parla foggiano”.
Miranda: “Siamo felicissimi. Foggia volta pagina dopo 10 anni di mal governo”. Lucio Ventura: “Ha vinto il popolo dopo 10 anni. Battuta la sciatteria di un centrosinistra senza programmazione”. C’è anche Paolo Agostinacchio a far festa. Spunta persino un sorriso sul volto dell’ex sindaco di Foggia. Fumogeni, petardi e spumante nella zona pedonale per Landella nuovo sindaco. A tarda serata spunta persino una limousine per le strade della città ad accogliere il vincitore.
LA GALLERY DELLA SERATA