Da oggi, Amiu Puglia Spa gestirà i rifiuti a Bari e Foggia. Con un fatturato di 85 milioni di euro, 1.135 dipendenti e 500 mezzi, il nuovo colosso dei rifiuti tenterà di far dimenticare il fallimento di Amica. Nella conferenza stampa di ieri con il sindaco di Bari Michele Emiliano, sono stati resi noti i dettagli dell’operazione e gli obiettivi da raggiungere entro dicembre 2015. Senza incrementi del costo del servizio, si punta infatti ad aumentare il “servizio di raccolta dell’umido di qualità, da fruttivendoli, ristoranti e mercati” e l’”ampliamento del servizio di raccolta del vetro con la nuova articolazione del servizio che prevede il posizionamento di contenitori da 240 litri in maniera più diffusa sulla sede stradale e presso i maggiori produttori (rivenditori di cibi e bevande) con ritiro domiciliare”. Oltre ad ulteriori controlli sul servizio interno, sono previste modifiche al servizio a Bari (nei quartieri Picone, Poggiofranco, Carrassi e S.Pasquale, S.Paolo Z.I. S.Spirito, Palese) e Foggia (Martucci, Cep, Ordona Sud, Macchia Gialla, Camporeale, Rovelli S.Felice), con realizzazione di nuove isole ecologiche complete per ciascun isolato servito e posizionamento dei contenitori dell’umido muniti di chiave. Nel capoluogo regionale, si partirà con il servizio “porta a porta” nel quartiere San Nicola e un sistema di rilevazione della qualità dei rifiuti recuperabili conferiti dai cittadini.
Nel dettaglio, a Foggia, si punta al raggiungimento del 65 per cento di raccolta differenziata entro il 2015, attraverso alcune strategie, tra le quali l’estensione del servizio di raccolta stradale misto resto città con isole complete per isolato, porta a porta nel centro storico e nei quartieri centrali con scarsa viabilità. Verranno realizzati due centri comunali di raccolta, attraverso finanziamenti della Regione Puglia e nuovi impianti di recupero e riconversione dei materiali per la produzione di compost.
L’accordo barese è stato fortemente voluto dal sindaco uscente Gianni Mongelli, e dall’assessore al Bilancio Rocco Lisi, attraverso un’operazione che ha portato alla sottoscrizione del 21 per cento delle quote societarie di Amiu Puglia Spa (l’intenzione iniziale era di arrivare al 30 per cento). Tra i beni messi al vaglio dei periti, l’impianto di Passo Breccioso e lo stabile di via Miranda (sede, fino al fallimento, dell’Amica), valutate 4,2 milioni di euro. Nel management del nuovo organo, entrano i dirigenti comunali Carlo Dicesare ed Angelo Masciello, figure strettamente tecniche, alle quali si aggiunge il presidente del collegio dei Revisori dei conti, affidata a Marisa Cavaliere.
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