Ritornare alla terra per risollevare le sorti occupazionali della Puglia. A breve i giovani della “California del Sud” potranno avere una nuova chance: condurre terreni pubblici che altrimenti rischierebbero di essere per lungo tempo improduttivi. “Stiamo cercando di favorire la conduzione di queste risorse preziosissime della nostra terra – spiega Pino Lonigro, presidente della commissione Bilancio -, per questo entro sei mesi verranno censiti i terreni disponibili di proprietà della Regione Puglia, delle Ipab e dei Comuni. Poi si procederà con un avviso pubblico per concederli in conduzione a giovani under 40”.
Il provvedimento approvato ieri in Consiglio regionale, infatti, punta da una parte a favorire il “ricambio generazionale” in agricoltura, e dall’altro ad evitare fenomeni come la desertificazione, l’erosione e il dissesto idrogeologico. Le tappe sono già state scandite: entro sei mesi, e successivamente entro il 31 dicembre di ogni anno, la Regione individuerà l’elenco dei terreni a vocazione agricola idonei. Entro un anno, invece, dall’entrata in vigore della legge predisporrà un inventario, attraverso accordi con gli enti locali e gli enti pubblici, con idoneo supporto cartografico delle aree agricole di proprietà pubblica, rendendolo accessibile al pubblico tramite il proprio sistema informativo. Ad avere priorità saranno i giovani agricoltori di primo insediamento. “E’ un passaggio necessario – continua il consigliere di via Capruzzi Lonigro, tra i propositori del testo divenuto legge -, perché i dati attuali del settore sono clamorosi: la media d’età di chi conduce aziende agricole è di 62-63 anni. Serve ringiovanire il ‘parco umano’, per dare nuove opportunità di lavoro, in un periodo in cui il posto fisso diviene sempre più una chimera. Per di più, in questo modo, possiamo fornire ai territori nuove ‘sentinelle’, fondamentali per arginare il degrado ambientale favorito proprio dalla desertificazione. Del resto, ne abbiamo avuto una dura dimostrazione in questi giorni…”.

Un esempio su tutti, a Foggia città, potrebbero essere i “500 ettari di Masseria Giardino”: “Si potrebbe pensare di spezzettare l’importante proprietà in lotti da 20 ettari, ma su questo – precisa il socialista Lonigro – dovrà esprimersi l’amministrazione comunale”. Poi conclude, sottolineando l’altro intervento che dovrà essere attuato di concerto alla concessione di terreni pubblici: “Con i Psr, gli strumenti di programmazione per lo sviluppo rurale, dovremo dare la possibilità di acquisire le macchine per la conduzione dei terreni. Perché non è possibile fornire i terreni e non dare nessun sostegno all’acquisto dei mezzi necessari per lavorarli. Siamo convinti che, attraverso queste due azioni, potremmo davvero far scendere notevolmente la media d’età in un settore che ha bisogno di nuova linfa per tornare ad essere competitivo”.