Prima tappa del tour europeo di Gianni Alemanno al teatro Verdi di San Severo. L’ex sindaco di Roma, impegnato nella circoscrizione sud con Fratelli d’Italia, ha arringato una platea gremita contro “L’Europa germanocentrica e il fiscal compact, che costringerà il nostro paese a versare nelle casse di Bruxelles 40 milioni di euro all’anno”. Dopo la cancellazione del reato di immigrazione clandestina, è stato quanto mai agevole attaccare la sinistra e Alfano per la difesa dell’Italia contro “una piaga nazionale imponente”. La sua ricetta consiste, essenzialmente, nel “rinegoziare i trattati o abbandonare l’euro, che non si allinea alle specificità dell’economia nazionale.”
Bersaglio dell’intervento anche il premier Matteo Renzi, reo “di servilismo incondizionato alla signora Merkel e alle lobbies dell’alta finanza.”
Al tavolo dei relatori, Mimmo Farina, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia -alleanza nazionale, Casimiro delli Falconi, coordinatore cittadino, Leonardo Lallo candidato sindaco, e Giandomenico Pilolli, il presidente del consiglio comunale di Massafra, anche lui candidato per Bruxelles e molto critico verso “l’ Europa delle banche, della finanza e della tecnocrazia, che ha tradito i nostri cittadini per fare gli interessi della Bce e della Germania”.
Per quanto riguarda la storia locale di Fdi, è stato Farina a tracciarne una breve storia, dalle primarie a oggi, con le solite stoccate contro Ncd e Fi, “che parlano ma votano tutti i provvedimenti del governo Renzi”. Nella coalizione che sostiene il candidato sindaco Leonardo Lallo, Fdi è la lista che vanta consiglieri integralmente nuovi, cioè che non hanno mai ricoperto cariche politiche, “una giovane e dinamica lista”, l’ha definita l’aspirante sindaco, tessendone le lodi.
E’ toccato al coordinatore cittadino, Casimiro Delli Falconi, antico militante di destra, presentarla. 24 candidati, 41 anni l’età media, professionisti, imprenditori, commercianti, artigiani. “Ogni categoria produttiva è degnamente rappresentata, ma attenzione, tra i 24 non c’è nessuno che abbia già alle spalle incarichi politici, così hanno deciso i dirigenti locali, perché se si vuol essere l’alternativa bisogna riportare i cittadini, non i politici al centro dell’attenzione”. In sala, tra i manifesti dei candidati in Europa, il simbolo di Fratelli d’Itala, quello degli ex An, che il tribunale ha di recente consegnato al partito della Meloni rigettando l’istanza di alcuni menbri della Fondazione An. In ottobre il partito dovrebbe celebrare il suo congresso.