Dopo le slide di presentazione, la polemica sui conti del Comune per il rimpallo delle cifre tra lui e l’assessore al bilancio Rocco Lisi, è arrivato il momento della presentazione delle liste. Come previsto, sono cinque le civiche che sosterranno il candidato sindaco Leonardo di Gioia: la prima porta il suo nome, la seconda è ‘Foggia civica’, l’altra ‘La nostra città’. Ispirata invece a Socialismo dauno e al consigliere regionale Pino Lonigro ‘Lavoro e Libertà’. Sostenitori di ‘Più Foggia’, alcuni esponenti storici della sinistra foggiana quali Lino Del Carmine (non candidato) e Ciro Mundi (nemmeno lui in elenco), ex vicesindaco ai tempi dei Ds. Fra i nomi di spicco inclusi, Antonio Scopelliti, ginecologo, impegnato nel volontariato a Foggia e a livello internazionale, e la figlia dell’ex direttore sanitario dell’ospedale di Foggia, Roberta Procaccini. Spulciando i nomi balza agli occhi il connubio fra un mondo ex pidiellino, i socialisti e, appunto, l’area della società civile di sinistra. Molti degli inclusi sono ex consiglieri circoscrizionali del Pdl, la base da cui è cominciata la diaspora.
Michele Sepalone, per esempio, presidente dimissionario nella periferia del Cep, lasciò in forte polemica con “i baroni” del partito quando c’era ancora Mazzone a guidare il Pdl. Dal suo stesso ex partito arrivano Antonello Rizzi, Roberto Bavaro, Armando Capone e Fabio Conticelli. Silia De Lillo proviene invece dalla circoscrizione ma è udiccina. Altri nomi legati all’attivismo territoriale di centrodestra sono quelli di Antonello Abbattista, con le sue denunce per il comparto Biccari, le petizioni, le manifestazioni. E’ anche ex addetto stampa della Provincia, come Luana Salvatore. Candidato nella ‘Puglia prima di tutto’ alle scorse comunali, Francesco Cinquepalmi. Ottenne allora 400 voti senza che scattasse il seggio. Paolo Citro -nella lista ‘Santaniello sindaco’ viaggiava sui 500 voti nel 2009- torna in campo con Di Gioia. Alcuni si possono definire ex An, tipo Giacomo La Torretta, perché scomparsi un po’ dalla scena al momento della fusione e ora di nuovo impegnati. Rosario Cusmai, ex pdl, ora con Scelta civica, fedelissimo di Di Gioia, è fra i nomi più quotati della lista, sia per la sua lunga esperienza politica, sia per essere stato uno dei principali contestatori del partito di Silvio. E’ consigliere comunale uscente.
Qualcuno ha rinunciato a candidarsi in prima persona e ha preferito puntare su un amico. E’ il caso di Pasquale De Santis, cui fa riferimento il gruppo di Marco Pellegrino, ex An e pidiellino molto deluso. Paolo Terenzio è invece consigliere uscente del Pd, unico ad aver seguito Leo Di Gioia.
‘Lavoro e libertà’ raccoglie una nutrita pattuglia di ex socialisti. Giulio Scapato, consigliere comunale uscente, Federico Iuppa, vicesindaco fino a sette mesi fa, Luigi Buonarota e Riccardo Rignanese, consiglieri comunali due consiliature orsono, Mimmo Padalino, consigliere uscente. Ci sono 19 donne e 13 uomini, ne sarebbero bastate 11 per mantenere la proporzione ma sono andati oltre. Milena Milano è un assistente sociale, Valentina Schena fa l’animatrice nei villaggi, Lorella Balestrucci è una psichiatra dell’infanzia. Provengono dal mondo dell’imprenditoria agricola Rosario Rinaldi e Pietro De Filippis.