Turismo, 8000 vecchi austriaci rilanciano il tema del “foggianesimo”

In Puglia 8000 turisti dall’Austria. Nessuno però, toccherà il territorio di Capitanata. L’assessore Godelli replica al presidente di CCIAA, Fabio Porreca. Si torna a parlare di “foggianesimo”.

8000 turisti dall’Austria alla Puglia. Sono tutti vecchietti e pensionati ma senza volerlo hanno scatenato l’ennesima discussione sul “foggianesimo”. Ma andiamo per gradi. Gli 8000 anziani si apprestano a giungere in Puglia ma nessuno toccherà Foggia e provincia. Torna d’attualità la polemica sul presunto “foggianesimo”, termine utilizzato dal governatore Nichi Vendola per bacchettare la Capitanata “piagnona”, incapace di chiedere a Bari e sempre penalizzata dal capoluogo di regione. Il primo ad intervenire per lamentare la presunta mancanza di attenzione da parte della Regione è Fabio Porreca, numero uno di Camera di Commercio.

Nella lettera aperta indirizzata all’assessore al turismo, Silvia Godelli, Porreca va giù duro: “È prevista la presenza di tutti i comuni pugliesi capoluogo (Bari, Lecce, Taranto e Brindisi) addirittura di Matera e non di Foggia. Pur immaginando che una possibile motivazione possa stare nel fatto che probabilmente gli arrivi interesseranno le altre province e non Foggia, comunque non riusciamo a non vivere come inaccettabile e mortificante l’esclusione della nostra provincia, che resta insieme a quella di Lecce, quella a maggior vocazione turistica. L’episodio alimenta e aggrava il senso disagio, di abbandono delle imprese, direi dell’intera comunità della provincia di Foggia. Il nostro territorio necessita, merita più attenzione. Il Tavoliere, il Gargano, i Monti Dauni, soffrono di un’eccessiva lontananza, non solo geografica, da Bari, dalla Regione. E sinceramente questi ed altri fatti non aiutano a colmare questa distanza, tutt’altro. E’ lo stesso senso di abbandono che viviamo sulla questione dell’aeroporto Gino Lisa, quando, a fronte di un lodevole attivismo ed una meritevole determinazione della Regione quando si tratta di investimenti nei diversi scali (Bari, Brindisi ed anche Grottaglie), riscontriamo incredibile lentezza, inspiegabile incertezza e ingiustificata reticenza quando si affronta la questione dell’allungamento della pista. Opera progettata, finanziata e appaltabile, e per la quale sembra che la burocrazia rappresenti un ostacolo invalicabile. Le do atto che in una sua recente visita a Foggia, lei ha preso impegni chiari in merito, ma purtroppo le cose ancora non procedono e il resto della macchina regionale, Assessorato ai Trasporti e Aeroporti di Puglia, mantengono la politica del silenzio.

L'assessore Godelli
L’assessore Godelli

La prego di non considerare la mia sollecitazione un esercizio di lamentela, di vittimismo, di “foggianesimo”, caratteristiche a cui sono culturalmente, antropologicamente estraneo. Si tratta invece di assumere in pieno la responsabilità di difendere gli interessi, le istanze, la dignità delle imprese di un territorio bellissimo, con grandi risorse e potenzialità, ma allo stesso tempo con gravi problemi e ritardi. E’ arrivato il momento di ridefinire i termini del rapporto tra la Regione e il territorio della Provincia di Foggia”.

Immediata la replica della Godelli. “Le scelte relative agli alberghi, alle location, alle distanze, alle gite, alle spiagge, alle date, agli orari e così via, sono state compiute esclusivamente dal sindacato austriaco e dal suo tour operator; gli stessi peraltro hanno evidentemente tenuto conto delle limitazioni fisiche degli anziani turisti, e dunque della necessità di fruire di spiagge basse, sabbiose e ampie e di compiere gite facili e brevi. I sindaci – continua la Godelli – invitati alla conferenza stampa del 14 aprile a Bari, alla presenza degli organizzatori austriaci, sono solo ed esclusivamente quelli delle città in cui i turisti arriveranno e dei Comuni di cui saranno ospiti. Tanto al fine di coordinare tutti gli aspetti organizzativi ed evitare rischi e criticità, dati gli alti numeri e l’età anziana dei turisti in arrivo.

Il presidente di CCIAA, Fabio Porreca
Il presidente di CCIAA, Fabio Porreca

È appena il caso di ricordare che quando la scelta della destinazione turistica è stata invece influenzata dalla Regione, il nostro orientamento per garantire la promozione e la fruizione del territorio foggiano è stato inequivocabile: valga il caso dell’arrivo di ventimila turisti interessati al running che porteremo in Gargano nel prossimo settembre, nonchè la scelta dei Monti Dauni quale sede del Progetto di eccellenza affidato alla Regione dal Ministero e dalla Regione alla stessa Camera di Commercio di Foggia. Per non dire delle importantissime campagne di comunicazione nazionali e internazionali relative ai territori turistici del foggiano già sviluppate, oppure in atto e in programmazione da parte di Pugliapromozione. Con l’auspicio di aver chiarito la situazione, che per la verità era già chiara di per sè, mi auguro che ogni equivoco sia stato dipanato”.