6 aprile 2019 la data della consegna dei lavori per i Campi Diomedei, oggi finalmente avviati dall’Ati con capogruppo Ats Monte Maggiore dell’imprenditore cooperativistico Legacoop Ugo Fragassi. In questi anni, dopo la firma del sopraggiunto finanziamento per i Contesti dello studio d’architettura napoletano, c’erano stati non pochi rallentamenti inerenti i rilievi archeologici e i pareri della Soprintendenza.
Il comitato pro Iriip aveva chiesto – insieme a Rosa Barone e i meetup pentastellati – l’intervento del presidente Michele Emiliano per cambiare in corsa il progetto. Ma si realizzerà quella idea di parco che vinse il Concorso di Idee. “Questo patrimonio sarà vissuto dall’intera città di Foggia”, ha detto il sindaco Franco Landella tagliando il nastro insieme al tecnico Gaetano Centra e a Fragassi e al geometra Leo Pietrocola incaricato dalle imprese per gli ultimi calcoli e rilievi topografici.
A l’Immediato sia il sindaco sia l’attore economico hanno aggiunto elementi di contesto. Poche le prescrizioni della Soprintendenza. Avevamo raccontato della copertura del compound con la gridshell del professor Pone. L’azienda aveva ipotizzato una volta di ferro antichizzato, il corten, ma architetti e archeologi hanno suggerito la canapa. E canapa sarà, nonostante la maggiore deperibilità del materiale.
Il parco urbano sarà un polmone verde attraversabile che metterà in collegamento direttamente con la Villa, che presto sarà interessata anche dai lavori del piano da periferia a periferia col recupero del Teatro Mediterraneo in collaborazione con la ditta Sistemi Energetici di Marcello Salvatori. Il muro di recinzione di Via Galliani sarà abbattuto.
Non ci sono news invece, come ha indicato il primo cittadino, per il previsto ponte che dai Campi Diomedei avrebbe dovuto condurre nel quartiere fieristico, secondo il disegno del progettista dell’Ente, l’architetto Augusto Marasco. Bocciato dalla Soprintendenza è stato stralciato dal bando, che deve essere ancora pubblicato.
Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come