Bagarre sulla scuola in Puglia. Nel Comune di Troia resteranno chiuse. Lo ha annunciato il sindaco, Leonardo Cavalieri: “Lunedì sarà emessa un’ordinanza valida fino al 22 novembre – scrive il primo cittadino sui social -. Si tornerà in aula solo se i numeri dei contagi lo permetteranno. Attualmente abbiamo tre classi delle elementari in quarantena. Questo significa che tutte le famiglie sono coinvolte, e molte hanno figli anche in classi diverse, ed altre hanno già scelto di non mandare i propri a scuola per l’intero mese di novembre. La scuola che tutti vorremmo, attualmente non c’è. Seppur sicura rispetto ad altri spazi chiusi resta un luogo in cui i contatti con l’esterno, e quindi con possibili focolai, sono quotidiani. Lo dico a malincuore: le scuole di Troia resteranno chiuse, e me ne assumo tutta la responsabilità. Sapete bene che ero contrario alla chiusura delle scuole, ma oggi, l’unica possibilità che abbiamo è la DAD. Qualsiasi altra soluzione non sarebbe applicabile. La nostra, che è una scuola moderna, tecnologicamente attrezzata, non ha una rete così potente da permettere decine di connessioni contemporaneamente”.
E ancora: “Ogni bambino, ogni alunno avrà un pc che gli consentirà di collegarsi con i propri insegnanti. Stiamo lavorando per acquistare dei portatili per le famiglie che ne hanno bisogno. È una situazione complessa, per molti aspetti non certo tranquillizzante. Siamo nel vortice di una pandemia e per fronteggiarla è necessario assumere decisioni drastiche. Ogni scelta adottata, in maniera responsabile, dall’amministrazione comunale è ponderata e razionale. Continuerò lungo la strada intrapresa, ovvero della assunzione di responsabilità, anche a costo di superare il compito istituzionale che mi è stato assegnato. Quel che mi aspetto è collaborazione e senso civico da parte di tutti”.
Poi conclude: “Ai genitori, in particolare, chiedo di limitare le uscite con i bambini (so quanto è difficile). Il rispetto delle regole e delle misure anti Covid deve accompagnare ogni nostro gesto quotidiano. L’unico obiettivo è la salute dei cittadini”.