È la meloniana Daria Cascarano la nuova segretaria cittadina dei Fratelli d’Italia. Ha vinto con un grande margine su Mario Giampietro, supportato dall’ala vicina all’onorevole Giandonato La Salandra.
Cascarano ha superato la soglia di 296 preferenze vincendo su un totale di 590 votanti. Nello specifico sono stati 338 i voti per Cascarano e 245 per Giampietro.
Per il direttivo sono stati votati: Vittoria Longo con 227 preferenze, il funzionario Inps Vincenzo Padalino 123, Ugo Morelli, la dirigente Aiga Lops 148 e poi Laccetti 123, Passione 110, Spirito 110 e Gramazio 100.
Cascarano vicina alla senatrice Annamaria Fallucchi e sostenuta dalla vecchia destra sociale e dai tatarelliani aveva lottato fino all’ultimo da un lato a rimanere in sella non accettando nomi di mediazione e poi nelle trattative per essere la candidata unitaria.
Grande la partecipazione in una giornata che era cominciata con forti tensioni taciute.
“Questa è la terra dei cominciamenti, come diceva Pinuccio Tararella. La destra di governo è nata qui con Paolo Agostinacchio, abbiamo avuto una classe dirigente che si è formata qui in Puglia. Ma cosa dobbiamo dire a chi ancora ci accusa di fascismo? Questa è una destra democratica, a Fiuggi 30 anni fa abbiamo fatto un percorso. Questa Puglia ha dato tantissimo alla destra italiana. È un congresso di confronto, i congressi si vincono e si perdono. Quando si perde un congresso non succede niente. Giorgia Meloni abbracciò Carlo Fidanza. Noi siamo la stessa cosa. Foggia checché ne dica Lia Azzarone era è e sarà una città di destra”, ha detto l’intellettuale Fabrizio Tatarella, vicino a Cascarano.
Secondo qualcuno Cerignola é stata determinatanete nello spostare equilibri a favore dei fittiani. A Bitonto, Locorotondo, Gravina, Castellana e Brindisi il gruppo di Gemmato potrebbe perdere come a Foggia.
“Non ci chiederanno cosa siamo stati ma che cosa abbiamo fatto. Questo è il primo congresso cittadino, mi auguro che chiunque vinca sappia rispettare e imponga il rispetto di Fratelli d’Italia”, è stato netto La Salandra.
Francesco Ventola che ha una storia differente da quella degli ex An ha riportato Fratelli d’Italia all’esperienza del PdL oltre che ai valori della destra italiana. “Un cittadino su tre ci vuole votare ma sul territorio non ci sono circoli”.
Trattenuta la Fallucchi. La vittoria di Cascarano non era scontata. “Questo congresso oggi è una realtà viva e già questo è un risultato e lo è grazie a chi ha lavorato perché si facesse. In un partito maturo non dovrebbero esserci personalismi. L’unità dovremmo seguirla ogni giorno. Unione, unità spesso c’è un abuso esagerato di questa parola ma nella realtà poi la tradiamo. Noi tutti ieri sera fino a tardi abbiamo cercato di trovare un punto di unione, è una costruzione. Siamo giunti ad una candidura purtroppo non unitaria, ma la scelta non sarà come una guerra tra bande ma un nobile esercizio di democrazia. Non è un passaggio burocratico né una conta. Dobbiamo costruire ponti e non muri. Non parliamo né di vinti né di vincitori, vinceremo tutti stasera”.
Visto i numeri deve aver dato libertà di voto Giannicola De Leonardis: “Stiamo qui facendo crescere un partito”.